Lettrici e lettori carissimi di ALTAMURA IN DIALOGO,
invitato dal carissimo amico e direttore di questo periodico, Gennaro Clemente, a rivolgervi qualche pensiero augurale per la Pasqua ormai vicina, domenica 4 aprile p.v., ho pensato di prendere, idealmente, carta e penna e scrivervi oggi, 21 marzo, inizio della stagione primaverile. Una stagione climaticamente portatrice di risveglio della natura, in quel colore bianco di cui si rivestono i nostri alberi e del verde dei nostri campi di grano, che – dopo il lungo inverno – da sempre apre il cuore e gli occhi dell’umanità tutta alla speranza di tempi nuovi e migliori.
Purtroppo, gli eventi che stiamo vivendo, in modo particolare – da un anno a questa parte – a causa della pandemia da COVID-19, sembrano ancora oggi mettere in crisi le sicurezze di un tempo, legate a ritmi e tempi di vita, a relazioni e progetti che, forse, ritenevamo immutabili e che, al contrario, hanno evidenziato che davvero questa nostra straordinaria avventura della vita riserva sorprese, e non tutte piacevoli! Con l’aggravante, aggiungo, di averci fatto dimenticare che “i mali” di questo mondo (ingiustizia sociale, guerre, violenza e abuso dell’ambiente) non si sono fermati, ma hanno conti-nuato a mietere “vittime”.
Sono certo, però, e credo che lo siate anche voi – ne siamo tutti testimoni – che questo tempo ha lasciato molto spazio alla solidarietà, alla partecipazione alle sofferenze (e al lutto) di tante persone, all’ammirazione per quanti si sono presi cura soprattutto degli ammalati e dei contagiati. Parole e gesti avvolti spesso nel silenzio e nella dedizione di sé stessi, ma carichi di umanità intensa e di amore per gli altri.
È da qui che dobbiamo ripartire: da una fiducia profonda nelle nostre capacità di non cedere alla rassegnazione e al pes-simismo, ma di lasciare che dal nostro vissuto quotidiano si sprigionino le energie migliori, si sprigioni la vita!
La Pasqua è l’evento che, da duemila anni, la Chiesa professa come l’accadimento straordinario che ha visto il suoMae-stro e Signore, Gesù di Nazareth, crocifisso, morto e deposto in un sepolcro, mandare in frantumi pietre e macigni e ri-sorgere vincitore dalla morte! E poi, Lo ha visto mettersi in cammino, accompagnare, condividere e parlare al cuore dei suoi discepoli, invitati a loro volta ad essere testimoni della Risurrezione!
Lui, il Risorto, è con noi, per aiutarci a comprendere il senso profondo del nostro camminare, perché è Lui la Via; del nostro ricercare, perché è Lui la Verità; del nostro vivere, perché è Lui la Vita!
La risposta più bella che possiamo dare alle nostre tante domande – di oggi e di sempre – sarà quella di ritrovare il co-raggio di mettersi in piedi e di riprendere il cammino; non da soli, ma da “fratelli tutti”, credenti e non credenti, compa-gni di viaggio che sappiano riscoprire un’autentica relazione umana, dialogando, raccontando, dandosi la mano e aiu-tandosi gli uni gli alti.
E, nell’avventura della strada, Lui, il Risorto e il Vivente, ci verrà incontro: scorgeremo nei suoi occhi uno sguardo lu-minoso e rassicurante e una parola, che saprà di vita che non muore. Mai!
Che sia una Pasqua di fiducia e di pace!
È il mio augurio per tutti voi, in particolare per la Comunità tutta di Altamura, perché possa ritrovare il gusto di cammi-nare e di dialogare insieme, a tutti livelli – amministrativo, sociale, lavorativo, religioso, associativo e solidale – per pensare e realizzare progetti di un futuro più sereno e più fiducioso.
Giovanni, vescovo
IN CAMMINO e …IN DIALOGO-Auguri per la Pasqua 2021
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