Ben 6 date tutte Sold – out tra il 23 febbraio e il 10 marzo al teatro Mangiatordi di Altamura dove è andata in scena la rappresentazione teatrale in vernacolo Altamurano dal titolo”mengucce jagna tost ” commedia scritta e diretta dal mio amico Nicola Scalera e ben rappresentata dalla compagnia teatrale Amatoriale “i comunic attori “. Due atti intensi e ben ritmati che raccontano di una storia ambientata in pieno periodo del ventennio fascista dello scorso secolo con al centro una vicenda di una famiglia il cui capo si trova alle prese con una sequenza di debiti di gioco che dilapidano letteralmente le intere proprietà di una famiglia fino ad allora nobile e benestante. L’intreccio di una serie di “ricatti anche di carattere sessuale” che i vari creditori pongono ai componenti della famiglia per ammorbidire la situazione debitoria diventa il centro di esilaranti scene che vedono una straordinaria Marta Loiudice rappresentare la prima donna sia nella figura teatrale della capofamiglia che nel cast teatrale della intera compagnia che vedono nella figura di “mengucce” che per chi non conosce bene il dialetto vuole indicare il nome “Domenico” rappresentata dallo stesso regista e autore Nicola Scalera che entra in scena nel secondo atto . La figura di ” mengucce ” è quella del classico uomo anziano nella rappresentazione lo zio benestante molto restio ad aiutare la branca della sua famiglia caduta meschinamente in disgrazia . Da questo suo atteggiamento parte l”appellativo “jagna tost” ( osso /dente duro/tosto) . Il resto della storia la lasciamo alla curiosità che vogliamo sperare venga offerta con una forte richiesta di nuove meritate repliche . Un invito sincero a sostegno del teatro amatoriale che ad Altamura si sta sviluppando nel tempo con grande qualità che vede tante compagnie molto attive come quella dell’Opera Buffa – scena teatrale con uno strepitoso Giacinto Bolognese , mattatore e maschera dalle mille potenzialità . Come non ricordare l’impegno oramai decennale della “bombetta d’oro “ portata avanti dal poliedrico Silvano Picerno anche come direttore artistico . Le rassegne si susseguono al punto che a volte è difficile seguirle con continuità ma ci pensa il pubblico a dare un segnale di apprezzamento e di stimolo a continuare su questa strada come ha fatto recentemente anche con una rappresentazione di teatro di inclusione la cooperativa sociale “Auxilium” . E’ importante Continuare a dare fiducia anche ad esperimenti anche di teatro “impegnato” come sta facendo la compagnia “retroscena” guidata dal regista Franco Vulpio che ha messo su una rassegna dal titolo suggestivo “Echi d’autore e Voci d’attore” che come quella Di Angelo Michele Di Donna non manca di stupire per l’altissima qualità . Interessante e tutta da seguire questa evoluzione cultural-teatrale della nostra città che non mancheremo di seguire e a cui speriamo anche l’amministrazione comunale dia il giusto contributo e sostegno. Tanti auguri dunque al teatro amatoriale locale che partito da lontano con le figure storiche come Franceschino Terranova, Pierino Tarsia, Paolo Simone, oggi speriamo si sia incanalata in una vera e propria scuola di buon teatro che guarda oltre gli steriotipi culturali superati e che offra sempre più spunti riflessivi su alcuni temi che ci aiutino anche con un sorriso a riconoscerci comunità aperti alla solidarietà tra associazioni e vincere l’individualismo che spesso chiude le porte a tutti.
IL TEATRO AMATORIALE ALTAMURANO “ALZA” IL SIPARIO
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