IL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL’ITT NERVI- GALILEI DI ALTAMURA CON UN PROVVEDIMENTO CAUTELARE VIENE TRASFERITO IN UNA SCUOLA DI TERLIZZI. SCATTA LA SOLIDARIETA’ E IL SOSTEGNO DEGLI STUDENTI, DEI GENITORI E DEGLI ORGANI SCOLASTICI CHE NE CHIEDONO LA SOSPENSIONE FINO A CHIUSURA ANNO SCOLASTICO.
Il ventisei ottobre scorso, il dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico tecnologico “P.L.Nervi-G.Galilei” di Altamura, con un provvedimento cautelare, è stato trasferito presso una scuola di Terlizzi. I fatti. Nell’aprile scorso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, disponeva a carico del dirigente l’avvio del procedimento disciplinar a seguito di segnalazione di un soggetto privato, il dirigente amministrativo della stessa scuola Pasquale Lomurno. Contemporaneamente veniva avviato un procedimento penale da parte della Procura della Repubblica di Bari con l’accusa di peculato. In attesa del procedimento penale, l’Ufficio Scolastico emetteva un provvedimento di sospensione del procedimento disciplinare, ritenuto certamente dirimente per una oggettiva valutazione del caso. Successivamente, il sospeso provvedimento, viene riavviato, con gli stessi addebiti sottoposti al vaglio della Procura, senza che siano intervenuti fatti nuovi. Per questo motivo, il riavvio del procedimento, con il conseguente trasferimento cautelare, viene ritenuto dall’imputato, in attesa degli accertamenti della giustizia penale, come anticipatorio della sanzione. Anche in presenza della rinuncia di costituzione parte civile dell’Avvocatura dello Stato e da informazioni in nostro possesso, dalla discutibile credibilità del denunciante, toccato da giudizio di inattendibilità con sentenza del Giudice di Pace di Altamura n. 29/2020, per comportamento calunniatorio nei confronti di un altro dipendente dello stesso Istituto Scolastico. Il denunciante ha dichiarato non ufficialmente: “ho fatto semplicemente una segnalazione, riconosco l’onestà del dirigente scolastico, nella vita si possono fare delle scivolate. Il fatto l’ho saputo dopo, è stata una sua scelta individuale, su questo io non ho nessun potere. Appena ne sono venuto a conoscenza, ho fatto la segnalazione”. L’accusa. Il Petronella viene accusato di peculato, per aver distratto fondi assegnati ai due bandi per progetti educativi destinati agli studenti meritevoli, a cui l’istituto aveva partecipato. Il dirigente si difende nel suo ricorso, sottolineando che i soldi assegnati dal bando furono versati per intero all’agenzia viaggi aggiudicatrice del servizio, secondo canali amministrativi estranei alla sua attività, essendo preposto a tale compito la commissione ad hoc. Le somme assegnate per due accompagnatori, risultano un regalo da parte dell’agenzia viaggi a solo scopo promozionale. Il denunciante indica come utilizzatrice del benefit la moglie dello stesso dirigente, nonché madre di un’alunna partecipante al progetto di istruzione. Per questi motivi è stata fatta una richiesta di sospensione del provvedimento disciplinare, fino a decisione del provvedimento penale in corso presso il tribunale di Bari. Questi i fatti. La solidarietà. Gli studenti hanno organizzato diversi flash-mob nei pressi della scuola, hanno inviato una lettera sottoscritta all’Ufficio Scolastico Regionale di Puglia, all’Associazione Nazionale Anticorruzione, nella quale esprimono “solidarietà e attestato di stima nei confronti del Dirigente Scolastico Vitantonio Petronella per la sua riconosciuta correttezza e umanità”, sottolineano che ha “creato un clima amichevole e collaborativo tra tutti gli studenti, mostrando una notevole capacità di ascolto”. In ultimo chiedono “la sospensione del provvedimento di trasferimento temporaneo in fase istruttoria da parte dell’USR di Puglia, anche in concomitanza del delicatissimo periodo attraversato dalla comunità intera dell’ITT Nervi Galilei per la grave emergenza prodotta dal covid 19.” Molti docenti e genitori hanno espresso pubblicamente solidarietà al dirigente in una trasmissione a telefono aperto organizzata da Radio Regio, sottolineando la sua umanità, la sua disponibilità al dialogo e all’aiuto e rimarcando il particolare che la “porta del suo ufficio non era mai chiusa, bastava chiedere permesso e si veniva ricevuti”. Il commissario in sostituzione del dirigente, si è insediato da qualche giorno e la sua presenza è garantita, per le ordinarie attività uno o due giorni la settimana.