Al 18 ottobre i nostri concittadini risultati positivi al tampone e, quindi, infettati dal COVID-19.erano
243, (236 in isolamento domiciliare e 7 ricoverate). Ci sono 64 guariti. In totale dall’inizio della seconda ondata di contagi si registrano 309 casi (fra cui 2 decessi). Diverse le scuole in cui sono stati riscontrati alunni, docenti e personale, positivi al Covid, dall’Istituto NERVI alla scuola per l’infanzia Carol Wojtyla, dalla scuola Don Milani al Liceo Scientifico ed alla scuola media Padre Pio e poi ancora il plesso Rodari, le scuole medie Mercadante e Pacelli.
Senza essere necessariamente pessimisti e dopo aver ripetutamente ascoltato i pareri di insigni specialisti, ritengo che necessariamente dobbiamo rispettare le tre regole fondamentali per scongiurare il moltiplicarsi di infezioni: l’uso della mascherina sia negli ambienti chiusi che in quelli aperti, rispettare il distanziamento da altre persone di almeno un metro e lavarsi o disinfettarsi spesso le mani, evitando quando si è fuori casa, di portarle agli occhi ed alle labbra. Basta, però, alla sera fare un giro per Corso Federico o piazza Duomo per scontrarsi con diverse persone, specialmente le più giovani, prive di mascherine. Sono convinto che non si debba ricorrere all’impiego delle forze dell’ordine perché l’ordinanza n° 374 del Presidente della Regione Puglia che obbliga di indossare la mascherina specialmente nei luoghi aperti e di ritrovo, sia rispettata da tutti. Non serve terrorizzare con gli obblighi ma, è utile e necessario sensibilizzare tutti i cittadini, affinché rispettino, per il bene comune, le tre semplici disposizioni consigliateci dai medici e dai politici di buon senso. Se solo ricordassimo l’interminabile fila di camion militari che trasportavano le centinaia e centinaia di casse funebri, sono convinto che, sia pure con sacrificio, indosseremmo le mascherine e rispetteremmo le distanze suggerite.
PER IL BENE COMUNE (aggiornato)
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