Dopo 17 anni il giornale ha terminato la sua esistenza, come ogni vita della natura ha la sua fine, ma per risorgere ad una nuova realtà. La rivista, che ha una vitalità interiore di ideali, risorge con novità di dee e di contenuti, con modalità e stile rinnovati dopo alcuni mesi. Altra veste e altro nome non possono cancellare la sua storia precedente di rubriche, di notizie, di avvicendamenti di personaggi. In quelle pagine sono impresse le figure che hanno lasciato una impronta indelebile per la storia. Vescovi e prelati, sacerdoti e laici, impegnati i tutti i settori della società ecclesiastica , politica, culturale, familiare e ambientale. Avvenimenti e iniziative di molteplici attori noti e meno conosciuti sono stati portati alla ribalta dal giornale. Chi vorrebbe conoscere la storia della Prelatura e della diocesi, deve ricorrere alle raccolte di Comunità in Cammino, conservate in cinque volumi. In un articolo del decennio della rivista, n.6 luglio 2013, scrivevo: “Il 1° gennaio 2003 iniziava il viaggio giornalistico e a dieci anni compiuti, ha tenuto fede a quel “Credo” iniziale”. La Parola del Vescovo, a volte del Papa, espressa sulla prima pagina, manifestava l’obiettivo di ogni numero, ampliato dall’editoriale successivo. Erano documentate tutte le iniziative pastorali della diocesi, sorta nel 1986 con i sei paesi del territorio. La rivista nel frattempo migliorava la sua veste secondo le richieste dei lettori; aumentava le pagine che diventavano venti con carta lucida e con immagini a colori. L’ampliamento diventava un’esigenza per i problemi trattati non solo a livello cittadino e diocesano, ma anche nazionale e mondiale. Anche la consacrazione e la saltuaria presenza dei tre Vescovi, nostri concittadini, hanno offerto al nostro giornale la possibilità di esternare una missione che non si chiude tra i confini della diocesi. La parrocchia abbracciava il mondo e si apriva alla Chiesa universale seguendo i solenni eventi dei Pontefici e della CEI. Alcune rubriche trattavano le questioni popolari di fede e di solidarietà, come la mensa per i meno abbienti, l’accoglienza dei rifugiati, l’accettazione in case di assistenza. Negli ultimi cinque anni ha trattato per i giovani la cronaca dello Sport cittadino. Dal 2010, per nove anni, è stata curata mensilmente la rubrica di due pagine: “Biografie dei preti della Prelatura”. Ho raccontato la loro vita sacerdotale del 1900, prolungata per alcuni fino al 2019. La raccolta dei 65 preti, accolti nella gloria di Dio, sarà pubblicata a dicembre di quest’anno per l’Editrice “Comunità in Cammino” in un unico volume, che narra anche la storia politica e amministrativa dei rapporti tra la Chiesa altamurana e il Comune. Molti personaggi di laici di Azione Cattolica sono stati responsabili del bene pubblico e hanno contribuito allo sviluppo e alla pace della città. Da questa narrazione scaturisce il mio grazie alla passata redazione, ai referenti parrocchiali, ai parroci che hanno sostenuto la pubblicazione del giornale, distribuito nelle parrocchie e atteso dal popolo dell’assemblea domenicale.
Grazie “Comunità in Cammino”
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