Il Premio Rosa Loizzo rende omaggio alla donna di scienza, alla donna di grande umanità, di immensa gentilezza, di sconfinata cultura e umiltà, di ineguagliabile senso di responsabilità. La nostra città e i luoghi che l’hanno vista impegnata nell’elargire le sue dotte conoscenze, hanno perso un tassello fondamentale nel mosaico della sapienza scientifica. I giovani hanno bisogno di questi validi riferimenti di serietà, determinazione e forza di volontà di uno studio mirato alla conoscenza e salvaguardia del nostro pianeta. Con questo spirito, con il desiderio di non lasciare all’oblio anni di studi difficili e professionalità singolare, per l’amore che Rosa Loizzo nutriva per i ragazzi accogliendo le scolaresche presso il Centro di geodesia spaziale di Matera, un comitato costituitosi per volontà di amici e familiari, ha indetto un Premio dal titolo “Scienza e umanità” indirizzato agli studenti per un approccio mirato verso tematiche di sensibilizzazione ambientale. Il battesimo di questa lodevole iniziativa è avvenuto sabato 17 aprile presso la sede del Municipio di Altamura dove la sindaca Rosa Melodia, palesemente emozionata nel ricordo di una concittadina illustre ma soprattutto di una cara amica, ha ospitato una rappresentanza del Comitato organizzatore nelle persone di Tommaso Berloco, Presidente, la preside Bianca Tragni in qualità di presidente del Club Federiciano e la sorella di Rosa, Mariella Loizzo. Ospite d’onore di questa videoconferenza indirizzata principalmente alle Scuole Secondarie di Secondo Grado ma seguita da tantissime persone è stata la prof. ssa Mariella Pappalepore, Presidente PLANETEK Italia, con la sua brillante lectio magistralis dal titolo “Occhio alla terra: lo spazio per lo sviluppo sostenibile”. Prima di addentrarci in quello che era l’ambito professionale di altissimo prestigio di Rosa, mi sembra doveroso rimarcare le sue qualità umane che hanno fatto breccia in tutti coloro che l’hanno conosciuta e Tommaso Berloco, amico e coordinatore del Comitato, con voce velata dalla commozione, delinea i tratti di una bellissima personalità, solare, generosa, mite, appassionata di cultura, di arte e di tradizioni altamurane. Ed è qui che la mia memoria recupera frammenti di momenti spensierati di giovinezza a teatro quando ci ritrovavamo vicine di poltrona o quando piacevolmente più avanti negli anni, condividendo interessi letterari, la notavo tra il pubblico in eventi culturali. Una serata all’insegna della cultura è stato il mio ultimo incontro con lei, la presentazione di un libro della prof. ssa Bianca Tragni che Rosa sviluppava con un linguaggio forbito e competente da animo letterario ed è qui che ho realizzato l’idea della sua cultura poliedrica. Con Rosa Loizzo il binomio SCIENZA E UMANITA’ è magnificamente rappresentato in un intreccio di sapienza costellata di umiltà. Leggere il suo curriculum professionale ci impressiona piacevolmente e i suoi ruoli di responsabilità di operazioni satellitari, di osservazione della terra l’hanno impegnata costantemente tanto che fino alle sue ultime settimane di vita stava lavorando alla “Missione satellitare Prisma”. Nel suo accurato excursus sulla importanza dei numerosi satelliti dalle varie funzioni e la consapevolezza di uno sviluppo sostenibile, la prof.ssa Pappalepore traccia un racconto scientifico e umano in cui la figura di Rosa fa da faro in entrambe le dimensioni. Gli studenti , raccogliendo tutti i dati emersi sono invitati a realizzare elaborati e in data 8 Ottobre ci sarà la cerimonia di premiazione. Plauso a questo progetto e tutta la mia vicinanza alla famiglia che, nel dolore della perdita ,continuerà a sentire Rosa presente con il suo magnifico sorriso nel cuore di tutti coloro che l ‘hanno amata e stimata. Una grande occasione per i giovani e un invito a riflettere con le magnifiche parole della prof.ssa Bianca Tragni “Riflettete su tutto con stupore e ammirazione, la conoscenza ha bisogno di queste basi. Guardate il cielo , guardate in alto in senso metaforico perché possiate diventare i protagonisti di questo cambiamento epocale, dall’ecosistema che parte tutto”. E per dirla con Gandhi, così come si conclude la lectio magistralis “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
PREMIO ROSA LOIZZO: SCIENZA E UMANITA ’:OLTRE LA MEMORIA……
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