1,2K
L’originale libro, edito nel settembre 2020, è un volumetto di 295 pagine, ma che può entrare in una borsetta. Esso non è un trattato teologico né storico della nascita del Rosario dal tempo di san Domenico. E’ invece una raccolta di testimonianze di devozione alla preghiera del Rosario, iniziata con le apparizioni della Santa Vergine Maria, proclamatasi “Io sono l’Immacolata Concezione”. La presentazione del testo comincia da Lourdes quando la Madonna si presenta con la corona tra le mani e chiede alla fanciulla Bernadetta di recitare con lei il Rosario. Così è avvenuto con i tre pastorelli di Fatima e con i bambini di Medjugorje. L’autore, don Giuseppe Sacino, dopo aver aggiunto il messaggio di Pompei da parte del beato Bartolo Longo, passa alle interviste o citazioni dei contemporanei. Mi ha impressionato quella all’esorcista, mons. Antonio Raho della diocesi di Nardò – Gallìpoli, per l’esperienza a contatto con il demonio attraverso il malato che non riusciva a bloccarlo per le sue agitazioni. Soltanto nel momento in cui prese nelle mani la corona del Rosario cominciò a dominare la sua forza fisica e liberarlo dalle potenza diabolica. Per chi ha fede cristiana crede anche in queste manifestazioni come accadeva con Padre Pio. L’affetto alla Corona del Rosario è manifestato dai sette Papi che don Giuseppe ha conosciuto: da Pio XII all’attuale papa Francesco, che spesso fa distribuire i rosari in piazza San Pietro. Le interviste raggiungono i Cardinali a lui familiari come Corrado Ursi, Salvatore De Giorgi, Angelo Comastri, Crescenzio Sepe. Seguono i vescovi: don Tonino Bello, Antonio Rosario Mennonna, Michele Seccia, Fernando Filograna. L’autore di Copertino, scrittore di una trentina di libri di argomento religioso e predicatore di esercizi spirituali, parroco della chiesa di santa Maria del Rosario, ha conosciuto di persona tanti personaggi religiosi e laici, di cui riporta le risposte alle domande sul come e quando hanno fatto esperienza con la recita del Rosario. La raccolta delle trentasei testimonianze non presenta ripetizioni e sovrapposizioni nei racconti molto brevi perché ognuno porta la propria esperienza concreta, come ha vissuto e vive dalla famiglia di origine alla sua attività di lavoro. Interessante tra i testimoni laici è riportare qualche personalità famosa che terminava o conclude la sua giornata con la recita del Rosario. Il sindaco e presidente della Provincia di Lecce, docenti universitari e professori di scuole superiori e inferiori, onorevoli come Giulio Andreotti e Rocco Palese. Può sorprendere il dialogo in treno tra il famoso scienziato Pasteur con il rosario tra le mani e lo studente universitario di scienze, ateo, che ironizza, non conoscendo chi fosse l’interlocutore. Altrettanto sorprendente è la scena di tre illustri personaggi che recitano il Rosario: il filosofo Antonio Rosmini, l’Accademico d’Italia Ruggero Bonghi e il romanziere – poeta Alessandro Manzoni. Non è superfluo citare anche mamme casalinghe o impegnate nel sociale perché è più facile credere alla loro testimonianza cristiana. Le 146 pagine sono un invito a concretizzare la seconda parte del libro con la preghiera del Rosario meditato nei suoi venti episodi evangelici, detti Misteri di salvezza. Essa viene arricchita da una serie di poesie per concludersi con una raccolta di preghiere, inni e canti. “La Pandemia ha aiutato molti battezzati ha riscoprire la bellezza della recita del Rosario fatta in famiglia o uniti al popolo orante, dal Nord al Sud d’Italia e del mondo”. L’autore sigilla con questa firma il suo lavoro divulgativo con il prezzo di otto euro per le Edizioni Palumbì.