Nello scrivere la vita di don Gioacchino Dimarno, monsignore e canonico teologo, andai a trovare don Luigi, che mi raccontò alcuni episodi dello zio al tempo della sua infanzia quando serviva a messa nella masseria in località Barone, campagna della famiglia. Posso pensare che la sua vocazione al sacerdozio sia sorta nel frequentare lo zio, che lo ha seguito in tutto il percorso della formazione seminaristica, anche se era lontano. Luigi, dopo la scuola elementare, nel 1945 fu portato per gli studi medi e ginnasiali nel seminario del monastero benedettino di Subiaco fino al 1951; terminò il ginnasio nel seminario di Conversano nel 1952. Si trasferì al Seminario Pontificio Regionale per frequentare il Liceo, la filosofia e la teologia fino al 1960. Intanto aveva ricevuto gli Ordini Sacri Minori e Maggiori, con il Diaconato il 23 dicembre 1959. Fu consacrato Sacerdote in Cattedrale dal vescovo mons. Salvatore Rotolo il 21 agosto 1960. Tra i monaci di Subiaco ha assimilato la spiritualità che ha favorito le virtù sacerdotali: obbedienza, umiltà, preghiera nel tempo del silenzio, cultura, canto gregoriano, amore alla pietà con le varie sacre devozioni. Lo zio don Gioacchino lo accompagnò all’altare nella sua prima messa solenne. La grande gioia dello zio terminò un anno dopo per una improvvisa scomparsa a 77 anni quando il nipote ne aveva 27, essendo nato il 5 dicembre 1934 da Pietro e Carone Angela. Dal seminario pontificio regionale di Molfetta non uscì subito perché dal 22 settembre 1960 fu nominato vice rettore fino al 31 agosto 1969. Con lo stesso ufficio fu trasferito, il 1 settembre, nel Seminario regionale liceale a Taranto. Il 1° agosto 1970 fu richiamato ad Altamura dopo aver conseguito la Licenza in Teologia a Roma. Fu nominato vice parroco in Cattedrale in aiuto al parroco don Vincenzo Lucariello fino al 28 febbraio 1983. Dal 1970 al 1994 esercitò l’insegnamento di Religione presso la Scuola Media Statale “Mercadante”. Dal 1° novembre 1970 fu nominato Cancelliere della Curia Prelatizia. Terminò il suo ufficio curiale quando ebbe l’incarico di Parroco di S. Maria del Carmine, dopo l’improvvisa morte di don Michele Gesualdo, il 20 marzo 1983. Don Luigi celebrò l’istituzione del 50° anniversario della parrocchia (1944-1994). La sua pastorale parrocchiale terminò il 1° novembre 2001, mentre sosteneva altri incarichi a livello diocesano per i sei paesi della nuova Diocesi. Dal 15 agosto 1995 per tre anni è Moderatore di Curia e Vicario Episcopale per la celebrazione dei Sacramenti, per il Settore tecnico-amministrativo, Direttore dell’Ufficio Pellegrinaggi e del Bollettino diocesano. Ha assunto responsabilità nella Prelatura il 1° settembre 1976 come assistente di ACR e dal 1° gennaio 1980 del Settore Adulti fino al 1° marzo 1983. Partecipa come Membro di Consigli Diocesani nella nuova diocesi, eretta il 30 settembre 1986: in quello presbiterale e per gli Affari Economici. Nel 2009 viene eletto dai canonici Presidente del Capitolo, mentre ha l’incarico di Direttore dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport. Nel 2010, anniversario del 50° di Sacerdozio, riceve il premio per la sua missione: dalla Santa Sede viene nominato Cappellano di Sua Santità. Monsignore Luigi Dimarno non va in pensione all’età di 76, ma continua a lavorare con l’incarico di Penitenziere nella Cattedrale fino al 2021. Per pastorale parrocchiale è impegnato dal 29 novembre 2001 a San Sepolcro quale Vicario, sino alla fine della sua vita, avvenuta il 28 agosto 2023 all’età di 89 e otto mesi.
Vincenzo Basile