UNO DEI PIU’ IMPORTANTI APPUNTAMENTI MUSICALI PUGLIESI NELLE MASSERIE
Dal 18 giugno al 21 agosto nell’ancestrale rapporto con la nostra terra di Murgia e all’interno delle bellissime masserie Malerba, Madonna dell’Assunta, Jazzo Cicero, Dimora Cagnazzi e Centro visite Lamalunga, si tengono i concerti di musica world (etnica e popolare) di Suoni della Murgia, ormai alla 21^ edizione. Tanti i musicisti di livello internazionale, arrivano dall’Italia, dal bacino del Mediterraneo, dall’Africa e dal Nord Europa. La musica mai come in questo momento di crisi internazionale e di guerra deve fermarsi con il suo linguaggio difronte ai confini e alle razze e soprattutto deve essere vissuta come missione di riflessione e di pace.
Quest’anno la rassegna ha assunto come proprio un verso di una canzone provenzale e occitana “Ai vis lo Lop, lo Rainard la Levre”, “Hai visto il lupo, la volpe, la lepre ballare”, che sono creature che vivono sulla nostra Murgia. La rassegna rappresenta per il nostro territorio e per la nostra Regione, una grande occasione per promuovere la musica etnica e popolare, di studio e di ricerca, oltre che momento e luogo di scambio di culture e tradizioni tra i popoli europei e quelli che si affacciano sul Mediterraneo fino al Continente Africano. La musica come ponte per avvicinare i popoli a conoscersi. Tante sono le lingue che hanno attraversato questa rassegna, che è fortemente cresciuta per qualità e per partecipazione, grazie al grande impegno e alla passione del gruppo altamurano “Uaragniaun”, alla straordinaria ricerca della “voce della Murgia”, Maria Moramarco.
Questo continuo scambio di esperienze e di tradizioni culturali, non si limita alle forme tradizionali della musica popolare, ma cerca nelle forme innovative e sperimentali, il corpo vivo di una tradizione in continua evoluzione. Insomma una rassegna che non solo si pone l’obiettivo di valorizzare i nostri luoghi, le nostre bellezze, ma che possa incidere sul tessuto socio-economico-culturale. Per poterlo fare è necessaria la collaborazione e la partecipazione dei cittadini, delle diverse istituzioni e del mondo produttivo, che devono vedere e riconoscere in questo progetto una delle occasioni di crescita e sviluppo del nostro territorio. Nel manifesto il programma.
Michele Lospalluto