Con decreto nr. 48 del 9 agosto ’21, la sindaca di Altamura, Rosa Melodia, revoca la nomina dei componenti la giunta comunale. Nello stesso parla di svolta “sulle nuove diverse problematiche presenti sul territorio, anche alla luce dei nuovi finanziamenti nazionali di cui beneficia l’Amministrazione e constatato che si rende necessaria un’azione di governo che possa garantirsi unità di intenti, equilibrio politico e stabilità di governo della città”. Annota come “alla luce degli ultimi eventi amministrativi, si sia affievolito, da una parte, quel carattere fiduciario con i singoli componenti della giunta comunale, quali rappresentanti delle forze politiche e dall’altra sia venuta meno la sussistenza delle motivazioni politico-amministrative che hanno determinato un rallentamento della vita amministrativa, contrario a quel fenomeno, oggi dovuto e richiesto, quale condizione necessaria per affrontare il difficile momento storico e sociale conseguente alla pandemia e anche in considerazione delle nuove opportunità economico-finanziarie governative, che al contrario, richiedono uno sforzo congiunto e di forte impegno politico a favore della comunità altamurana”. Queste motivazioni, che hanno indotto la sindaca all’azzeramento della giunta, sono la palese ammissione di obiettivi programmatici non raggiunti in questi tre anni, di mancati equilibri politici(eccessiva litigiosità), di rallentamenti nell’attività amministrativa e soprattutto di un “affievolimento fiduciario con i singoli componenti della giunta”. Infatti la instabilità della maggioranza è dimostrata dal terzo rimpasto in tre anni di governo della città. Sembra una crisi al buio, senza prospettive dal punto di vista politico, non solo per le motivazioni che l’hanno causata, ma soprattutto per la scelta unilaterale che la Sindaca ha fatto, stando ad alcuni commenti che fatti alcuni esponenti della maggioranza che non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali. Anzi qualcuno ha parlato di suicidio politico, non solo per quanto di duro ha scritto la Sindaca, ma soprattutto per una decisione da “padrona del treno a vapore” fatta dalla stessa, avvalendosi del solo strumento giuridico(la legge le conferisce il potere di nomina e di revoca) e non tenendo conto del problema politico di una maggioranza composita e non monocolore. E’ una decisione da ultima spiaggia, da ultimatum alla maggioranza? O è una scelta per darle uno scossone visto che in questi due ultimi anni di consiliatura si è mostrata poco coesa su obiettivi e strategie ? Vedremo cosa succederà in questi giorni di una estate la cui altissima temperatura è da mozzafiato e che rischia di arroventarsi ancora di più in ragione del meteo politico?
LA SINDACA MELODIA AZZERA LA GIUNTA !
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