Ci sono tanti modi per “guardare”, se riuscissimo a mollare il primato della vista ci accorgeremmo che la prossimità diventerebbe cosa vera, “spogliata” dalle sovrastrutture di cui siamo pieni e che ci impediscono di “sentire”. C’è un universo da ascoltare, da sentire, da percepire ad occhi chiusi.
Caro lettore ti vorrei dare un suggerimento, senza fare cose eclatanti.
Sicuramente sei circondato da oggetti a cui ci tieni e che forse per abitudine sono lì, sono davanti ai tuoi occhi, ma non te ne accorgi quasi più. Se hai la possibilità di chiedere a qualcuno di prendere uno di quegli oggetti, che puoi manipolare, bendati gli occhi e….. scrutalo con le mani, “ascoltalo”, sosta con lui, “sentilo”….Sarà un modo per fare un piccolo viaggio in cose che diamo troppo spesso per scontate, un modo per cambiare per un attimo prospettiva, per “vedere” oltre quello che vedi.
Dopo questa breve esperienza rifletti se o meno la percezione che avevi di quell’oggetto è cambiata. Se vuoi roccontacelo e scrivi alla redazionegennaro.cle@gmail.com.
Possiamo “guardare” il mondo in molti modi…… Certo il buio spesso fa paura, ma dal buio possono nascere molte cose …… Allora, tu lettore, il mondo con quali “occhi” lo guardi?
“A punta di spillo”
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