
Dare nuova vita al Museo Etnografico dell’Alta Murgia come spazio per laboratori e attività, e non solo per le visite, e progettare una gestione innovativa sia dal punto di vista espositivo che per l’utilizzo di questo luogo. Questi gli obiettivi di una proposta che l’Amministrazione comunale ha presentato all’avviso della Regione per il programma “Puglia partecipa” ed è stata accolta.In sinergia con la Aps Esperimenti Architettonici è stata elaborata la candidatura che è stata ammessa. Si prevedono varie attività. Impegno finanziario di 25.800 euro (25.000 euro è il contributo richiesto alla Regione; 5.800 euro la quota di cofinanziamento comunale). Il Museo Etnografico dell’Alta Murgia (in sigla MEAM), in via Vittorio Veneto 53, è un bene di proprietà comunale che racchiude una vasta collezione museale di oggetti e testimonianze della civiltà contadina.

“Future MEAMories” è denominato il nuovo percorso partecipativo, finalizzato a ripensare questo luogo come spazio condiviso, centro di produzione culturale inclusivo e vissuto dalla comunità. Il 2 dicembre si comincia con il primo evento aperto alla cittadinanza, “Aperitivo al Museo”, alle ore 18.30. L’iniziativa rappresenta l’avvio ufficiale di un percorso che intende riportare il museo al centro della vita culturale della città, valorizzandone la storia e immaginandone, insieme, il futuro.
