La Vita Amministrativa della città di Altamura inizia a riprendere la sua relativa centralità nell’opinione pubblica locale pur in un contesto nazionale ed internazionale non certo tra i più positivi . Pesa ancora il risultato elettorale del ballottaggio di fine Maggio scorso che ha visto prevalere come Sindaco per una manciata di voti Vitantonio Petronella sul suo avversario politico Giovanni Moramarco . Insiste la messa in discussione della stessa validità della competizione elettorale dello scorso Maggio con la contestazione relativa alla validità di diverse firme apposte al momento della sottoscrizione della presentazione di alcune liste e il relativo ricorso ufficializzato pendente presso il Tar che sarà discusso 22 novembre p.v. quando questo giornale sarà già in edicola . Questa incertezza sul futuro amministrativo della città non sembra preoccupare particolarmente la maggioranza al governo della città in forza probabilmente della consapevolezza che le contestazioni in campo elettorale hanno tempi non proprio brevi nelle loro definizioni oltre che, sicuramente una buona dose di assoluta tranquillità sul proprio operato pre – elettorale messo in discussione dalla compagine di minoranza in consiglio pur con una discreta dose documentale ma che è giusto venga valutato dagli organi giuridico- amministrativi preposti anche per sgombrare il campo da una “precarietà latente “ che aleggia nel dibattito dei consigli comunali che hanno comunque iniziato a focalizzare alcuni temi che erano stati appena sfiorati in fase di campagna elettorale. Sono proprio i Consigli Comunali che offrono alcuni spunti di riflessione sulle priorità dell’azione amministrativa e anche da non sottovalutare quella delle minoranze che hanno fino ad oggi in buona parte dettata in quella assise l’agenda politica degli ordini del giorno a partire da quello che riguarda il vecchio impianto di discarica per i rifiuti urbani in agro di Altamura in contrada “le lamie” il cui esercizio è chiuso dal 2008 Attualmente , già assoggettata ad una attenzione particolare da parte dell’ARPA – Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale che ha potuto verificare attraverso le proprie strumentazioni già da tempo la necessità di una urgente azione di Bonifica dell’intera aerea per la presenza di agenti inquinanti che potrebbero mettere potenzialmente a rischio la Salute Pubblica tanto che già dal 31 maggio scorso con una ordinanza sindacale si è provveduto ad attivare alcune azioni di messa in sicurezza della intera area .
Questo primo atto del Sindaco Petronella evidentemente non è bastato da solo a tranquillizzare l’intera comunità secondo le minoranze capeggiate dall’avv. Giovanni Moramarco che su questo tema chiede una convocazione di una conferenza di servizi che definisca in maniera organica in primis la caratterizzazione dei rifiuti presenti e il loro grado di potenziale rischio per le nostre comunità e per l’ambiente a questa prima fase accompagnare con una forte accelerazione anche sul piano delle responsabilità specifiche sia della Regione che anche della Città Metropolitana per la inevitabile e non rinviabile fase urgentissima della Bonifica. Da osservatori della discussione in Consiglio comunale così anche fuori dal palazzo di città da tempo riteniamo che le tematiche ambientali, la sicurezza , la salute pubblica sono argomenti che devono avere un grande livello di trasparenza e un livello di informazione che sia comprensibile da tutti i cittadini anche per non creare inopportuni allarmismi a volte strumentalizzabili. Esiste in questo momento della vita politica cittadina questo rischio? Sia il Sindaco che il capo della opposizione ad Altamura sono al loro primo mandato istituzionale ma hanno dimostrato fino ad oggi dopo pochi mesi di vita amministrativa nei loro ruoli una disponibilità reciproca almeno a parole , alla collaborazione su alcuni temi cardine della vita cittadina. Questa disponibilità va raccolta pur non sottovalutando il proprio ruolo di garanzia democratica di confronto di diverse idee e proposte. Ci sono temi che ovviamente non hanno facili soluzioni che la città deve affrontare con decisione , quello della viabilità e la carenza dei parcheggi , così come quella relativa alla sicurezza e la lotta alle tante forme di criminalità grande o mini che sia presente in una realtà tra le più appetibili e ricche della Regione . Tematica quest’ultima affrontata pochi giorni fa anche in occasione della visita del nuovo prefetto Dott. Russo . La macchina amministrativa e gli assessori devono rafforzare questo principio di collaborazione tra le varie componenti politiche presenti in consiglio comunale allargando la discussione e il confronto con la società civile , con le associazioni, le organizzazioni sindacali e imprenditoriali che tanto hanno da dire , chiedere ma anche dare alla politica. Bisogna riconoscere al Sindaco Petronella una forte attenzione e partecipazione a momenti anche se apparentemente marginali della vita culturale e sociale del comune che sono il cuore pulsante di una comunità , così come bisogna riconoscere a Giovanni Moramarco la sua costante ricerca di sviluppo della attrattività che il turismo identitario mantenendo vive alcune sue creature associative e di eventi di grande risalto. In una analisi complessiva del Consiglio Comunale di Altamura va anche ricordato l’impegno sia pur solitario del 5 stelle e semi di Futuro del consigliere Michele Loporcaro con un taglio specifico ai temi legati alla sostenibilità e ambiente. Insieme vanno messe a regime le iniziative che devono poterci accompagnare verso la candidatura di Altamura città della cultura Italiana nel 2026 . Un lavoro non semplice che prevede un salto di qualità dell’intera città in tutte le sue componenti a partire dalle nuove generazioni. La prossima convocazione del Consiglio Comunali dei ragazzi è una occasione d’ascolto a cui bisogna dare continuità .Lo sviluppo di azioni vandaliche , di violenza gratuita e un continuo degrado di rapporti tra la cittadinanza e i loro ragazzi meritano una profonda riflessione e attenzione ma, non solo fatta di denuncia ma , anche di reale sostegno e risposte alle loro più che giustificata “rabbia”. Una ultima riflessione sul clima della politica altamurana è data dalla mancanza di momenti di confronti pubblici sui temi che sono presenti e che rischiano di emergere sempre sotto forma di emergenze. Anche la politica si sta sempre più chiudendo all’interno del guscio dei social e il rischio che sia una china irreversibile . La mancanza quasi totale di partiti aggreganti e strutturati fagocitati dal un civismo di utilità solo di carattere elettorale sta mettendo a rischio la possibilità di fare vivere la città in forma di comunità lasciando che pochi siano a decidere o peggio non attivarsi o lasciare che tutto degradi . Questo va evitato recuperando la fiducia dei tanti cittadini certamente spesso delusi proprio dai comportamenti di arroganza e poca trasparenza nelle scelte strategiche per la citta da parte di intere generazioni politiche che hanno attraversato gli ultimi decenni . Va recuperata la partecipazione non solo stando tra la gente ma vivendo insieme a loro la costruzione di una visione che guardi con responsabilità oltre le emergenze del quotidiano. Sono auspici neanche tanto originali è vero ma , sono la stella polare della buona e bella Politica. Michele Micunco