Si aspettava il ballottaggio o di vincere al primo turno? Farà apparentamenti?
Anche per ragioni aritmetiche non potevamo puntare a vincere al primo turno. Quindi, con senso della realtà, ci auguravamo di giungere al doppio appuntamento elettorale.
La nostra è una forza aperta, curiosa, sensibile, senza settarismi e presunzioni che, con cura ed umiltà, intende mettere insieme energie e competenze. Quindi, non abbiamo preclusioni o pregiudiziali. Dialogheremo con le forze politiche con le quali si potrebbero costruire e condividere programmi, idee e progetti.
Quale è il suo giudizio su questa campagna elettorale?
Una campagna elettorale che ha visto quali protagonisti i nostri programmi, i nostri progetti, i nostri contenuti e le nostre idee per la città del domani e per la città del futuro. A monte le nostre analisi hanno trovato puntuale riscontro. In particolare abbiamo denunciato problematiche molto serie quali il fondato timore di perdere parte dei fondi del PNRR.
Altra valutazione preoccupante riguarda la eccessiva frammentazione della comunità altamurana, oltre che la velenosità dei rapporti.
Se dovessi vincere quali saranno i primi provvedimenti che delibererà?
Le problematiche urgenti sono tante. Inizieremmo con il sollecitare il completamento dei 4 laghetti della Murgia, realizzati ed abbandonati negli anni 90. Poi, sistemeremo tre bagni chimici lungo il mercato del sabato mattina e promuoveremo azioni di contrasto agli ambulanti abusivi e all’abbandono dei rifiuti
Altamura è risultata la città a più alto PIL.
Non condivido tale tesi. I dati riportati da IL SOLE 24 ore non parlano di Altamura quale città con il più alto PIL. I dati diffusi si riferiscono al maggior incremento di incremento di contribuenti. Ovviamente, tale circostanza comporta, almeno in astratto, un maggior gettito fiscale. Il reddito pro capite degli altamurani, piuttosto, è diminuito di qualche decina di euro rispetto ai dati disponibili.
Posso affermare che sempre più crescente è il numero delle imprese altamurane che, su base volontaria, stanno adottando il bilancio di sostenibilità, bilancio che implica un percorso verso la transizione ecologica, di crescente sensibilità per i temi legati all’ambiente e alla società. Le tre dimensioni del bilancio sostenibile riflettono le tre dimensioni della sostenibilità:economica, ambientale, sociale.
Questo mi fa pensare che sia alta la attenzione verso uno sviluppo sostenibile
Il suo ultimo appello al voto
Durante il corso della campagna elettorale ho chiesto di andare a votare ed esercitare il diritto-dovere di votare. E’ un appello che rinnovo attraverso le pagine di questo giornale. Non possiamo pretendere di cambiare se poi ci asteniamo dal processo democratico. Quindi, votare scegliendo i programmi più adeguati ed il candidato che si ritiene essere più capace di bene interpretare le istanze della città.
Michele Lospalluto