Sviluppo sostenibile e inclusivo, fonti di energia rinnovabili, migliori politiche di welfare, rafforzamento del rapporto tra Cittadino e Comune, informazioni chiare e costanti alla comunità, una nuova visione e più risorse a disposizione dello sport, della cultura e del turismo.
Questi sono solo alcuni passaggi del nostro programma e che segnano un punto di svolta nella gestione della politica locale.
Siamo un gruppo di cittadini, oltre che liste partitiche e civiche, che hanno deciso di creare un unico progetto per portare un forte cambiamento in questo territorio mettendo alla guida della coalizione l’insegnante Michele Loporcaro.
Il nostro progetto per il futuro di Altamura come città per lo sviluppo sostenibile e inclusivo, pone le basi su una visione nuova dell’AMBIENTE e del WELFARE.
Sul macrotema dell’ambiente proponiamo di:
- Tutelare e valorizzare le matrici ambientali (acqua, aria, suolo), monitorando il territorio e puntando a minor consumo di suolo e più verde;
- programmare e realizzare una gestione davvero virtuosa dei rifiuti, anche alla luce della prossima scadenza del contratto tra i Comuni dell’ARO Ba/4 e la Teknoservice;
- realizzare un’attività di prevenzione rispetto all’inquinamento dell’aria incentivando l’istallazione di centraline da parte di cittadini;
- creare maggiore consapevolezza dei beni pubblici come l’acqua;
- riqualificare energeticamente il patrimonio pubblico sia per ridurre i consumi e sia per l’utilizzo di energie sostenibili;
- creare le comunità energetiche rinnovabili favorendo processi partecipati di transizione ecologica dal basso e riducendo la povertà energetica;
- promuovere un’efficace trasporto pubblico urbano con un aggiornamento e messa in atto di un piano della mobilità sostenibile con ampie zone pedonali;
- salvaguardare spazi vitali non cementificati all’interno del centro urbano;
- realizzare uno o più parchi urbani, anche nella zona industriale e artigianale;
Dal lato del Welfare riteniamo che nessuno debba rimanere indietro, per questo proponiamo di:
- lavorare insieme ai quartieri nella realizzazione di spazi per socializzare, così da condividere saperi e passioni, ma anche rendere più fruibili quei luoghi esistenti come i parchi pubblici;
- creare percorsi di cittadinanza attiva, di formazione e di occupazione sui temi della transizione ecologica, dell’inclusione, dell’enogastronomia e dell’artigianato;
- potenziare i servizi sociali, avvicinandoli all’utenza, in particolare per le categorie più fragili, per condizioni economiche, sociali, fisiche e anagrafiche; migliorare le politiche di integrazione degli inoccupati e degli stranieri. Pensiamo ad esempio al doposcuola che potrebbe essere erogato nelle stesse strutture scolastiche affinché siano i servizi ad andare dai cittadini evitando che sacche di disagio sfuggano all’intervento pubblico. E ancora creeremo nuove aree verdi inclusive e, nelle more, agiremo subito attrezzando quelle disponibili con arredi che non lascino fuori nessuno (superando l’idea che ci siano giochi per “normodotati” e giochi “per bambini/e disabili”). Amplieremo l’assistenza specialistica anche ad almeno un mese estivo, anche creando specifici avvisi per i campi estivi comunali.
Se da un lato è sempre più impellente la necessità di rafforzare la trasparenza e digitalizzazione dell’azione della Pubblica amministrazione, è altrettanto importante avvicinare i cittadini all’azione amministrativa. La partecipazione attiva dei cittadini altamurani (soprattutto delle fasce giovanili) potrà concretizzarsi in varie forme, dai comitati di quartiere all’assemblea dei cittadini, dal porre il cittadino al centro nei processi di progettazione, sviluppo, erogazione e promozione di servizi del comune, alla valorizzazione del “consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze”, al coinvolgere le associazioni presenti sul territorio utilizzando lo strumento partecipativo della “Consulta generale permanente delle associazioni”, da poco istituita.
Le buone politiche dello sport, della cultura e del turismo possono ridisegnare l’immagine della nostra città. Crediamo fortemente in questi tre ambiti e pensiamo che una pianificazione e progettazione partecipata, oltre a maggiori investimenti pubblici a vari livelli (dal comune all’Europa) possono:
- mettere in sicurezza le strutture pubbliche esistenti (scuole in primis)
- creare una varietà di servizi e infrastrutture di valore per i cittadini e per gli escursionisti e i turisti.
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[…] il programma (leggi qui) candidato sindaco Michele Loporcaro (Movimento 5 stelle e Semi di futuro), che vanta l’appoggio […]