LANCIATA UNA PETIZIONE AL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA , DELLA SOVRANITA’ ALIMENTARE CONTRO LE ETICHETTE RIPORTATE SULLE BOTTIGLIE DI VINO CHE EQUIPARANO IL VINO AI SUPERALCOLICI E CHE E’ CAUSA DI TUMORI.
La Commissione europea ha recentemente dato il via libera all’Irlanda ad utilizzare sulle bottiglie di vino etichette “terroristiche” che equiparano il vino ai superalcolici e alle sigarette. Anche sul vino, quindi, potranno essere riportate indicazioni come “l’alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori sono collegati in modo diretto”. Sottolinea ancora la petizione proposta da Dario Stefano: “riportare in etichetta questo tipo di avvertenze allarmistiche significa gettare una grave ipoteca su una filiera che per l’Italia rappresenta la principale voce dell’export agroalimentare, e che contraddice quanto votato dall’unica istituzione europea eletta direttamente dai cittadini dell’EU- il Parlamento europeo- e che poco meno di un anno fa aveva deliberato sulla differenza tra consumo nocivo e consumo moderato di bevande alcoliche. La scelta di permettere di ricorrere alle etichette allarmistiche sul vino è un immane orrore ed errore”. Continua con il richiamare la bevanda a emblema della nostra cultura, della storia e della tradizione dei nostri territori, degli ambienti che la abitano con tutte le iniziative che vengono organizzate con l’enoturismo. “Se l’Unione europea vuole puntare su un indirizzo pedagogico e di condotta nei confronti del vino, che lo faccia investendo sulla diffusione dell’espressione culturale che il vino naturalmente rappresenta! O ancora, sulla promozione dei comportamenti responsabili del bere e di qualità!”. Le proprietà del vino. Delle virtù del vino esiste un’ampia letteratura, partendo dagli antichi greci, ai romani, fino ai tempi moderni. Sulle proprietà del resveratrolo, una sostanza che, oltre che nei lamponi e i mirtilli, troviamo nella buccia dell’uva che ha proprietà antiossidanti, antibatteriche, antimicotiche, antitumorali e antinfiammatorie. L’ipotesi di un effetto cardioprotettivo del resveratrolo del vino è stato riportato diversi decenni fa dal settimanale “The Lancet”, rivista scientifica riconosciuta in tutto il mondo. L’articolo non si basava su studi prospettici che avessero messo a confronto gli esiti di salute dei bevitori rispetto ai non bevitori, ma nasceva solo dall’osservazione retrospettiva che nei francesi, la cui alimentazione è molto grassa di quella degli inglesi, la mortalità cardiovascolare risultava sensibilmente minore. Si parlava soprattutto dei vini rossi, la cui sostanza è più presente che in altri vini, ma il rapporto fa questo confronto, non entrando in merito ai vantaggi clinici del vino, non sarebbe proprio il caso per tutto quelle che potrebbero essere le conseguenze. La storia infatti ci insegna che un bicchiere di vino a tavola, dai tempi antichi, non ha mai fatto male a nessuno. Per firmare la petizione: https://chng.it/YvgGtyK4 salviamo la cultura del vino.
Michele Lospalluto
2 comments
Non sono dello stesso parere.
COME MAI?