L’ Associazione “Santa Maria Assunta e Santa Irene” ed il Consiglio Pastorale delle Parrocchie di S. Maria Assunta-Cattedrale e di S. Nicola hanno voluto onorare la ricorrenza di Santa Irene, Patrona della nostra Città, con una Novena dal26 Aprile al 4 Maggio 2022, durante la quale il Parroco, Don Angelo Cianciotta, ha affrontato il tema “La pace nel Magistero Pontificio, da Benedetto XV a Papa Francesco”. Giovedì 5 Maggio, Festa di S.Irene, in Cattedrale alle ore 19,00 si è tenuta una solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Paul Emil TSCHERRIG, (Nunzio Apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino) con il nostro Arcivescovo, Mons. Giovanni Ricchiuti, il Presbiterio altamurano e alcuni sacerdoti delle altre città della Diocesi. All’inizio della Santa Messa, il nostro Arcivescovo dopo aver ringraziato Mons. Tscherrig, per aver accolto l’invito di presiedere la Liturgia Eucaristica, ha aggiunto: “oggi vogliamo commemorare, nel quarto anniversario della sua ascesa al Cielo, Mons. Michele Castoro, figlio di Altamura e già Arcivescovo della Diocesi di Manfredonia, Vieste e S. Giovanni Rotondo, il cui ricordo rimane vivo ed indelebile nel cuore e nella mente di quanti lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene. Egli è sepolto in questa Cattedrale nella Cappella dedicata a Giovanni Battista”. “Inoltre – proseguiva Mons. Ricchiuti – vogliamo rinnovare la nostra preghiera a S. Irene affinché continui a proteggere la nostra città e interceda presso il Dio della pace perchè liberi le terre di tutto il mondo dai tristi bagliori di guerra e dagli spaventosi boati di bombe che oggi esplodono non molto lontano da noi”. Mons. Tscherrig al momento dell’omelia, ha affermato di essere felice di poter celebrare, insieme alla Comunità ecclesiale e civile di Altamura, la Festa di S. Irene e di portare a tutti il saluto e la benedizione apostolica del Santo Padre, come segno della Sua vicinanza e della Sua premura paterna.
Il Nunzio Apostolico ha poi proposto le sue riflessioni, partendo dal brano del Vangelo di Matteo, chiamato anche “Il Discorso della Montagna “, nel quale Gesù proclama le Beatitudini “che contengono lo spirito della nuova Legge che supera quella antica e diventa la Costituzione del Regno di Dio fra gli uomini”. “Attraverso le 8 Beatitudini – ha osservato Mons. Tscherrig – Gesù ci presenta la via cristiana per diventare eredi del Regno di Dio: vivere la Parola di Dio nella quotidianità della propria vita, raggiungendo nel dono di sé la vera Beatitudine”. Passando a parlare della 1^ lettura, tratta dal libro dell’Apocalisse, il Nunzio Apostolico ha affermato che “la visione dell’Apocalisse ci apre il cielo e rivela il destino finale di coloro che hanno compiuto il cammino della santità: una moltitudine immensa che testimonia come l’unica e autentica salvezza proviene dal nostro Dio che asciuga ogni lacrima e protegge coloro che hanno deciso di vivere e offrire la vita per Lui e per il Suo messaggio”. Commentando la 2^ lettura Mons. Tscherrig ha rilevato che San Paolo scrivendo ai Corinzi insegna che “il vero amore racchiude tutto ciò che ci rende pienamente umani e capaci di comunione, aprendoci al Regno di Dio. Non c’è invidia, né orgoglio, non c’è spazio per l’ingiustizia e per la menzogna in coloro che vivono di amore e per l’amore. Se amiamo secondo il cuore di Dio, la nostra carità sarà in grado di insegnarci la speranza e di aprirci alla fede, facendo di tutta la nostra esistenza una testimonianza credibile del Vangelo”. Infine Egli ha concluso dicendo “Celebriamo oggi una Eucaristia di festa sotto lo sguardo della vostra Patrona che con la sua vita ci invita a considerare la santità come un cammino di risurrezione e di conversione. Pertanto preghiamo affinché S.Irene continui ad intercedere per la vostra Chiesa Particolare, per le vostre famiglie e illumini ogni vostro progetto nella luce del cammino delle Beatitudini”. Prima della benedizione finale, il Presidente dell’Associazione “Santa Maria Assunta e S.Irene”, Nunzio Pirato ha ringraziato tutti i presenti ed, in particolare, Mons. Tscherrig evidenziando come la presenza nella nostra Cattedrale di “un autorevole Diplomatico della Santa Sede è motivo di orgoglio per tutta la Città e nello stesso tempo è segno di speranza, visto il fallimento delle diplomazie civili, incapaci di dialogare. Abbiamo bisogno di percepire dentro di noi una fontana zampillante di pace mentre assistiamo a fatti drammatici che generano sempre più distruzione, desolazione e disperazione”.
La Processione dell’immagine della Santa per le vie della Città, dopo 2 anni di stop a causa della pandemia, è stato motivo di grande gioia per tutti gli altamurani, tornati ad affollare le strade per pregare ancora al passaggio della statua della loro Patrona.
Pinuccio COLONNA