Aumentano i casi covid in Puglia, sono 5.558 i nuovi casi il 7,3% dei test, 8 i morti. Il numero maggiore dei contagiati si registra in provincia di Bari 2.333, segue la provincia di Lecce 1.022 e così via. Le persone positive sono complessivamente 45.648, quelle ricoverate in area non critica sono 384, in leggero aumento, quelle ricoverate in area critica sono 38, il cui numero è stabile. I ricoveri riguardano in stragrande maggioranza, circa l’80%, pazienti non vaccinati. Il numero dei contagiati nella nostra città di Altamura è salito a 2.450, la maggioranza non vaccinata ed è in quarantena fiduciaria presso la propria abitazione. Stando a questi dati la Regione Puglia, per prevenire il rischio di forti pressioni presso le strutture opedaliere, ha deciso di riaprire posti letto covid e post-covid presso 10 ospedali, comprendendo anche l’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”, nel quale sono stati previsti, come da piano, 54 posti letto nella U.O. di Medicina e Malattie Infettive. La decisione è stata confermata dall’ordine di servizio inviato in data 6 gennaio, dal Direttore Generale Antonio Sanguedolce con oggetto il blocco temporaneo dei ricoveri nella U.O. di Medicina e Malattie Infettive, per fare posto ai malati di covid. Questa scelta mette a forte rischio, come nel passato, l’attività di elezione, allungandone le liste di attesa, soprattutto nelle aree chirurgiche, anche per carenza di personale medico-specialistico e di infermieri. Il problema delle liste di attesa è un fenomeno cronico a partire dal nostro territorio, a finere nel resto della Regione. Ma questo fenomeno viene ancora acutizzato e quindi complicato, mandando in disperazione i pazienti cronici, quando alla richiesta di una visita, ad esempio in oculistica,in otorino, o in diabetologia l’operatore risponde che l’agenda è bloccata. Questa risposta, una non risposta perchè l’utente ha diritto ad avere una data, può essere “comprensibile” se viene dettta a fine anno, in fase di riorganizzazione e programmazione, ma se viene detta in diversi mesi dell’anno è inaccettabile oltre che illegittima secondo le norme vigenti. Più volte ho sottolineato che i pazienti cronici che sono sottoposti a visite periodiche, devono essere inseritti direttamente nelle liste d’attesa durante l’ultima visita, come si fa in molti servizi anche della nostra ASLBA e non devono fare file per riprenotare ed andare in ansia per le difficoltà ad avere una leggittima prenotazione, combattendo non solo contro la malattia, ma anche contro i servizi e la loro burocrazia. Lancio un ultimo appello ai dirigenti della ASL, ai politici del nostro territorio affinchè garantiscano ai cittadini più deboli, i pazienti cronici, il diritto alla continuità assistenziale con l’inserimento diretto dopo l’ultima visita nelle liste di attesa, è un diritto, è un segno di civiltà.
AUMENTANO I CASI COVID IN PUGLIA. LA REGIONE RIAPRE I POSTI LETTO IN 10 OSPEDALI COMPRESSO “IL PERINEI”.
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