In data 30 Settembre, nella prima riunione della nuova giunta comunale, alla presenza degli assessori(senza delega), Fiore Margherita, Galtieri Silvio, Lorusso Tommaso, Menzulli Vito e Petronelli Raffaella, è stata approvata la delibera, causa delle divisioni interne alla maggioranza e quindi della crisi. Si tratta di una proposta di partenariato speciale pubblico privato (PSPP), prevista dal D.Lgs n. 50/2016, con la Fondazione Fitzcarraldo. Il partenariato ha una durata di cinque anni, il precedente ne aveva tre, ha un costo che supera il milione di Euro ed ha come obiettivo il processo di valorizzazione integrata del patrimonio culturale. Non entro nel merito di questo accordo di intesa che ha portato al partenariato, certamente ci sono obiettivi rilevanti per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, ma sul metodo e sui tempi di approvazione, dal momento che quello stesso accordo era in scadenza a fine anno. La crisi recente, risolta con la fuoriuscita dalla maggioranza di Italia in Comune e imbarcando la lista Altamura al Centro e probabilmente una seconda forza, avrebbe suggerito una maggiore cautela e riflessione, il tema non era di quelli urgenti. Ma tutto è stato deciso, in coerenza con la crisi, in maniera precipitosa, non tenendo conto che in giunta mancavano i due assessori (non ancora nominati) della più grossa forza politica, il PD, della coalizione, i cui tre consiglieri, erano stati causa della crisi, perché non condividevano alcune imposizione della Sindaca da far passare in bilancio, tra cui questa delibera. Diverse sono le associazioni, che pur non pronunciandosi con documenti, hanno espresso giudizi negativi sul metodo, riportando la discussione in rete. Certo c’è una delibera di indirizzo, che contiene indicazioni generali, che possono essere buoni propositi. Ma quando quell’atto di indirizzo si traduce in impegni di spesa molto onerosi, nella scelta di affidare a quella ditta il servizio e in obiettivi certo condivisibili, almeno in parte, ma che non danno certezza che possano essere raggiunti, un confronto serio, partecipato, condiviso, tra le diverse associazioni (nella nostra città non hanno ancora il diritto di cittadinanza) che conoscono e operano nel territorio e ne sono il cuore pulsante, avrebbe potuto creare un clima più disteso e più fattivo. Ma il confronto, la partecipazione, la condivisione, non erano gli obiettivi primari della “Città da cambiare” della Sindaca e di questa maggioranza?
APPROVATA DALLA GIUNTA,SENZA GLI ASSESSORI DEL PD, LA DELIBERA OGGETTO DELLA CRISI: PROPOSTA DI PARTENARIATO CON LA FONDAZIONE FITZCARRALDO.
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