Lo abbiamo detto spesso come auspicio ai nostri alunni e soprattutto per augurare loro un anno sereno, un anno di crescita intellettuale certi che la scuola sia una parte fondamentale per la crescita di ogni persona. Ma anche quest’anno sono tante le paure e i timori sia da parte del personale della scuola, ma anche delle famiglie e degli alunni. “L’adesione massiccia dei giovani e la copertura estesa a livello nazionale – ha detto Draghi subito dopo il Consiglio dei Ministri del 2 Settembre – ci permette di affrontare con una certa tranquillità e con minore incertezza dell’anno scorso l’apertura delle scuole.
Il 91,5% del personale scolastico ha ricevuto almeno una dose di vaccino”. Tutti siamo concorsi sul rientro a scuola in presenza a partire dal 20 settembre, inizio previsto dal nostro calendario scolastico regionale. Certo, ci aspetta un nuovo anno scolastico che per molti è una nuova sfida. Tutto il personale della scuola deve essere in possesso del green pass, il bisogno di effettuare uno screening tra i ragazzi dai 6 e i 14 perché spesso non vaccinato. Lo stesso ministro dell’Istruzione, prof. Bianchi ha più volte ripetuto: “Le regole le sapete, sono quelle che ha dato il Cts: mascherina, distanziamento laddove possibile, regole di igiene fondamentale che abbiamo imparato in questo tempo. Nelle classi dove sono tutti vaccinati si può togliere la mascherina e tornare a sorridere insieme”.
Le regole che tutti dobbiamo rispettare all’interno della scuola sono il rispetto del distanziamento di un metro e, dove ciò non sia possibile, “resta fondamentale mantenere le altre misure di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare nei locali chiusi mascherine di tipo chirurgico”. La mascherina è obbligatoria sopra i 6 anni, tranne dove sono tutti vaccinati, come ribadito anche dal ministro Bianchi. Solo durante le attività di scienze motorie è previsto il distanziamento di 2 metri, se si è al chiuso e di 1 metro all’aperto. Inoltre si auspica l’utilità di ingressi contingentati per evitare assembramenti, oltre alla sanificazione degli ambienti e il frequente ricambio d’aria. La Dad invece viene ritenuta una opzione di riserva, o solo per motivazioni particolari.
Ci auguriamo che tutti rispettino le regole, che le scuole diventino nuovamente luogo di formazione e di crescita personale ed intellettuale e soprattutto augurare a tutti un anno scolastico sereno e ricco di relazioni, quelle relazioni vere e sincere che in questi due anni nella scuola sono spesso passate attraverso lo schermo di un pc e hanno perso della cosa essenziale: il guardarsi negli occhi e tornare a sorridere insieme!
Buon anno scolastico!
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