A questa domanda subito rispondete una sola, ed invece io vi dico che solo tre: Lenticchie, Lino, Lana. Oltre alle due coltivazioni di lenticchie e lino, la nostra città è famosa, un tempo ancora di più, per la produzione della lana. Infatti durante il mese di maggio, o comunque quando la temperatura cominciava a salire, si procedeva alla carosә, ovvero al taglio della lana dal dorso delle pecore. Ci si riuniva alle prime luci dell’alba in campagna e muniti di forbici si procedeva al taglio. Parenti ed amici che erano pratici, intervenivano all’operazione: si ‘mpasturajәnә ad uno ad uno gli animali, su un telo e si procedeva. Veniva nominato a sfottò un cummәssariә, che aveva il compito di raccogliere e ripulire il telo poiché qualche pecora per la paura, “se la faceva sotto”. Il lavoro veniva svolto cantando e alla fine si procedeva ad un lauto pranzo di maccarunә e carnә offerto a tutti i convenuti: alla massarijә, sә mangә, sә vevә… e sә fatijә.
Vito CICCIMARRA
Lillino CALIA
Quante elle ha Altamura? – La carosә
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