Laureato in Economia delle Amministrazioni Pubbliche e delle Istituzioni Internazionali presso l’Università Bocconi di Milano, il dott. Filippo Giordano è Professore Associato di Economia Aziendale all’Università LUMSA di Roma e Presidente della Laurea Magistrale in Management and Finance. Docente di Social Entrepreneurship all’Università Bocconi e Research Affiliate presso il centro di ricerca ICRIOS Bocconi, ripercorre le tracce mnestiche della sua adolescenza.
Che studente è stato e, soprattutto, aveva i prodromi di quello che lei sarebbe diventato?
“Sono sempre stato quello che si potrebbe ritenere uno studente modello. Ero molto bravo a scuola, ho sempre avuto ottimi risultati e sentivo di essere portato per l’insegnamento. Ma non sono mai stato un secchione. La scuola e lo studio non è mai stato l’unico impegno. Ho sempre avuto molti interessi fin da piccolo che mi hanno sempre assorbito tante energie, spesso più dello studio: la musica, l’impegno in parrocchia ed anche la passione per la politica maturata durante l’adolescenza. Sicuramente crescendo si cambia, si fanno esperienze nuove, incontri nuovi ma posso dire che sono rimasto sempre lo stesso, sempre impegnato su molteplici fronti, con tanti interessi, la passione per la musica e l’impegno sociale”.
Quali sono, oggi, i suoi interessi di ricerca?
“Sono uno studioso di Management ma negli ultimi anni ho sviluppato un’intensa attività di ricerca sul mondo delle carceri, amministrazioni pubbliche che fanno fatica a perseguire il fine della rieducazione previsto dall’art. 27 della Costituzione. L’obiettivo della ricerca economica aziendale è quello di elaborare strumenti e logiche per far si che le organizzazioni, qualsiasi esse siano, perseguano la propria missione. Questo tipo di riflessione non è stata mai portata nel mondo delle carceri. Negli ultimi anni mi sono anche occupato di imprese ma l’ho fatto con riferimento al loro impatto sociale e ambientale. Oggi le imprese sono sempre più chiamate ad essere responsabili da questo punto di vista”.
Shareholders, stakeholders e Business Ethics. Una policy aziendale etica si erige sulla capacità di leadership dei Manager?
“La leadership manageriale è fondamentale per raggiungere obiettivi e risultati in qualsiasi azienda. Ma è molto più decisiva e importante nel guidare e accompagnare il cambiamento. Il leader è una persona che influenza e orienta i comportamenti delle persone e non c’è cosa più difficile che convincere le persone che quello che si è fatto fino a ieri non va più bene e che bisogna lavorare in modo diverso. Oggi le imprese sono chiamate ad evolvere verso modelli di business attenti ai temi ambientali ed etici. Lo chiedono tutti gli attori economici, gli investitori, i consumatori, i cittadini. Una leadership manageriale consapevole e in grado di accompagnare questo processo di transizione è decisiva per la sostenibilità delle imprese”.
Nel quadro di una crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva, il piano nazionale di rilancio del Governo e la Commissione Europea rappresentano una leva preziosa per l’economia?
“Sicuramente le risorse messe a disposizione dell’Italia dal Next Generation-EU, circa 209 miliardi di euro tra sovvenzioni e prestiti, sono importanti e rappresentano un’opportunità per il rilancio del nostro sistema economico. Questo rilancio è strettamente collegato alla necessità di rendere la nostra economia più green, più inclusiva e più digitale. Queste risorse sono state tradotte in piani e progetti nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza. Il tema però è se riusciremo a realizzare tutti i progetti nei tempi previsti, condizione per avere queste risorse. Disporre di maggiori competenze e leadership manageriale nella pubblica amministrazione sarebbe di grande aiuto in questa fase storica”.
Il Prof. Filippo Giordano ha una carriera davvero prestigiosa ed il saldo possesso di una metodologia esecutiva visionaria e globale, requisito prodromico di elevata responsabilità e competenza.
Marina ANGELASTRO
