Uno scrigno di tesori e di bellezza, visitarlo è passeggiare cautamente nella storia.
Appartenere ad un territorio non significa purtroppo conoscere tutti i luoghi che emblematicamente lo caratterizzano e questo spesso per una scarsa veicolazione di notizie che di solito circolano solo tra gli addetti ai lavori. Sappiamo quanto sia importante che la Cultura raggiunga tutti e questo è il nobile intento che muove l’operato annoso della diligente e preparatissima direttrice dott.ssa Elena Saponaro le cui iniziative hanno attrattiva per tutte le età . Contribuire a divulgare in tal senso è lo scopo di questo mio percorso nei luoghi della storia per informare, appassionare, rendere i più orgogliosamente consapevoli del nostro passato. Il Museo Archelogico via Santeramo ,88 si trova a ridosso del centro storico di Altamura, in località la Croce, zona archeologica di grandissima importanza. Nasce dalla volontà di riunificare le numerose scoperte di tutto il territorio dell’Alta Murgia, dalla Preistoria al Medioevo. Le innumerevoli scoperte archeologiche avvenute alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso a ridosso del centro storico, come conseguenza di una fervida attività edilizia, portano alcuni esponenti della società civile, intellettuali, cultori di storia a premere presso le Istituzioni locali e nazionali per realizzare il progetto di dotare la nostra città di un Museo archeologico. La costruzione ha inizio nel 1964 e viene ultimata nel 1978, dopo pochi anni di gestione comunale nel 1987 si decide di affidare la struttura alla Soprintendenza Archeologica della Puglia attraverso un’apposita Convenzione con la quale fu sancita la nascita del Museo Nazionale Archeologico di Altamura. Il Museo fu ufficialmente inaugurato nel 1993, in coincidenza con alcune importanti scoperte effettuate negli anni Novanta del secolo scorso, come lo scheletro neanderthaliano dell’Uomo di Altamura, rinvenuto in una grotta carsica in località Lamalunga, e il sito paleontologico con orme di dinosauri della Cava Pontrelli. L’edificio si sviluppa su due piani e l’itinerario di visita del museo è suddiviso in cinque sezioni: Paleolitico, Preistorico, Arcaico, Classico-Ellenistico e Medioevale. Al primo piano l’esposizione è dedicata alle civiltà succedutesi nell’ Alta Murgia dalla pre e protostoria all’età tardoantica, con materiali provenienti da necropoli del territorio limitrofo. Il secondo piano è invece dedicato al Paleolitico europeo con approfondimenti sull’Italia centromeridionale. Nella parte centrale del primo piano si trova la sezione dedicata alla mostra “ Preistoria del cibo. Alle origini del pane” frequentata in particolare da classi di Scuola elementare e media, essa offre la possibilità di arricchire la visita delle sezioni preistoriche con laboratori didattici, consentendo, così un rapporto interattivo con le collezioni museali. L’allestimento del secondo piano è volto ad illustrare il Paleolitico pugliese, attraverso l’esperienza di una visita immersiva, con l’ausilio di ricostruzioni e tecnologie multimediali per approfondire aspetti culturali della storia dell’uomo con particolare riferimento allo scheletro fossile di Lamalunga. Tante e varie sono le iniziative che il Museo propone per una sempre maggiore sensibilità culturale, iniziative in parte interrotte a causa del covid, parliamo delle APERTURE STRAORDINARIE da settembre a dicembre di cui siamo stati deliziati da qualche serata, GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO svoltesi 26-27 settembre, purtroppo abbiamo perso un grosso appuntamento previsto per il 14 novembre , cioè la NOTTE DEI MUSEI con la collaborazione del Liceo Classico Cagnazzi. La chiusura temporanea del Museo stabilita da DPCM insieme a quella del Teatro , Cinema per non parlare della gravità delle scuole è una pesante inflizione provocata da questo invisibile mostro che sta affliggendo le nostre vite, le nostre relazioni sociali , culturali annientando ogni forma di bellezza di cui non possiamo fare a meno. Questa momentanea astinenza sia sprono di frequentazione di tutto ciò che fa bene all’animo e alla mente per sentirci uomini e donne radicati culturalmente nel territorio di appartenenza. Ringrazio affettuosamente la dott.ssa Saponaro per la sua gentilezza, per il tempo dedicatomi e per il materiale messo a disposizione. Naturalmente informazioni , orari , mail e quant’altro sono a portata di tutti visitando la pagina Fb del MUSEO. Con l’augurio che questo tempo di cattività passi presto , concedetevi la piacevole abitudine di visitare i Musei , sono lo scrigno della storia.
MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO DI ALTAMURA
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