Il Museo Nazionale Archeologico, contenitore di meraviglie storiche, ospita la CYPREA , una conchiglia di età ellenistica- romana rinvenuta presso il Pulo.
E’ risaputo che tutto ciò che è proibito o negato suscita più interesse e curiosità. Questo è lo stato d’animo che ci deve animare in questo periodo di astinenza culturale proiettandoci in un futuro prossimo che ci ripaghi di questo vuoto incolmabile. Programmare eventi e desiderare frequentare i luoghi della cultura è un antidoto alla noia, un modo per riappropriarsi di quella sana normalità che ci fa sentire vivi e desiderosi di conoscenza. Il contenuto di questo mio articolo è il frutto di un ultimo appuntamento culturale in presenza e il mio intento, nel riproporlo è un invito a mettere in una futuribile agenda la meta e l’oggetto che vado a presentare. Pochi giorni prima della chiusura dettata dall’ultimo Dcpm il Museo Nazionale Archeologico ha aperto le porte ad un evento straordinario che, fuori dal pericolo Covid, avrebbe attirato l’attenzione di moltissimi uditori. Con le dovute precauzioni, abbiamo assistito affascinati dal percorso espositivo dedicato alla “CYPREA” conchiglia rinvenuta ad Altamura nel 1991 durante le indagini della Soprintendenza archeologica della Puglia all’interno della dolina carsica del Pulo. Dopo il saluto della sempre accogliente e sensibile direttrice dott.ssa Elena Saponaro, ha preso la parola la dott.ssa Mariella Forte , appassionata di storia del nostro territorio e portavoce dell’ Associazione di promozione sociale Archè , che con competenza ,ha illustrato il Pulo nelle sue componenti storiche, geografiche, geologiche erudendo gli astanti sul concetto di dolina, carsismo, grotte abbracciando poi , con disinvoltura, l’iter dei grossi siti di rinvenimento del nostro territorio. Successivamente la dott.ssa Rossella Toscano della Scuola di formazione Alicantes , ha incuriosito la platea , con il suo racconto di specialista del settore,nella descrizione minuziosa della conchiglia di età ellenistica-romana usata come moneta o amuleto. Per la sua particolare forma ovoide diventò simbolo di fertilità. Ancora oggi nell’estremo sud del Giappone viene stretta nelle mani delle partorienti. Era un simbolo di ricchezza ,le conchiglie venivano perforate e indossate come collane. E’ curioso ma in alcune zone delle Maldive la Cyprea è usata ancora come moneta. Una esposizione interessante in cui si sono intrecciati elementi di storia, costume, società di epoche diverse, il fascino di un passato che in tutti i sensi è il substrato del nostro presente. La CYPREA in tutta la sua bellezza è in esposizione presso il Museo Archeologico di Altamura , si resta incantati. L’augurio è che quanto prima si possa tornare a respirare il bello, ma la Bellezza è paziente e sa attendere.
LA BELLEZZA SA ATTENDERE
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