C’è ancora tanto da fare ma, prima, facciamo chiarezza
Il 5 luglio è stata FINALMENTE emessa dalla Città Metropolitana l’ordinanza per la discarica Le Lamie, che conferma un CRONICO ritardo dell’Ente.
La lunga premessa dell’atto dà atto della MESSA IN SICUREZZA DI EMERGENZA del lotto IV realizzata dal Comune di Altamura utilizzando i fondi REGIONALI e le numerose comunicazioni inviate alla Città Metropolitana dagli altri enti (soprattutto dal Comune).
In estrema sintesi la messa in sicurezza di emergenza (MISE) ha consentito la copertura del lotto IV (in gran parte scoperto), il ripristino degli impianti di estrazione del biogas e l’avvio dell’emungimento del percolato (previa realizzazione dei lavori necessari per farlo). Tutte operazioni che spettavano alla Tradeco visto che dalla discarica ci ha guadagnato per anni.
E’ bene sapere che i primi atti della Città Metropolitanarisalgono novembre 2023.
Una domanda sorge spontanea: perché e per fare cosa è trascorso tutto questo tempo? Una domanda che si aggiunge alle altre che riguardano la Città Metropolitana. Perché non sono state richieste le garanzie finanziarie alla Tra.de.co. (dal 2003 e fino al 2008), perché non è stato adottato alcun provvedimento dal 2008 al 2019 per garantire la chiusura e post-gestione della discarica? Come è possibile che la Città Metropolitana non abbia saputo/denunciato il mancato emungimento del PERCOLATO (che infatti si è accumulato per anni) o lo stato dei teli di copertura dei lotti (specie il IV) della discarica?
E se ha compiuto una di queste attività… dove sono i documenti??
Le conclusioni dell’ordinanza non sono sorprendenti.
La Città Metropolitana, dopo l’istruttoria svolta, rivolge il suo provvedimento ai soggetti che il Comune (e il complesso contenzioso amministrativo) avevano già individuato: la Tra.de.co., il suo amministratore e la curatela fallimentare chiamata “in causa” dall’ordinanza “bis” emessa dal Comune. (N.b. La curatela ha impugnato l’ordinanza bis del Comune).
Tali soggetti entro 60 giorni devono attuare gli interventi previsti dal codice dell’ambiente (indagini, caratterizzazione, bonifica, messa in sicurezza e monitoraggio).
Non dimentichiamo che la messa in sicurezza d’emergenza del lotto IV è stata già fatta dal Comune, sulla base del mancato rispetto delle ordinanze emessa dalla Sindaca Melodia. Il provvedimento, allora, è inutile?
NO, il provvedimento, come dice il codice dell’ambiente (art. 244), era necessario. A questa ordinanza seguiranno, in caso di inadempienza del responsabile-obbligato, ulteriori attività.
La Città Metropolitana ha notificato l’ordinanza anche al Comune di Altamura perché proceda con le attività necessarie “allo scadere della tempistica assegnata [60 gg] al soggetto responsabile-obbligato [Tra.de.co. e curatela]”.
COSA OCCORRE MONITORARE ADESSO? Il piano di caratterizzazione che va approvato dalla Regione che ci dirà di più sullo stato del suolo e delle acque e quindi su COSA FARE.
Movimento 5 Stelle / Semi di Futuro
Altamura