Sul procedimento di valutazione di impatto ambientale(VIA), relativo al progetto di costruzione di un impianto per la produzione da fonte eolica, sito in Altamura e opere di interconnessione nei Comuni di Altamura e Gravina, (ndr questo giornale organizzò a febbraio 2022 due incontri pubblici proponendo osservazioni che furono raccolte e votate dal consiglio comunale), il MIC (Ministero della cultura), ha espresso il parere tecnico-istruttorio. La storia. La società Wpd Altilia srl il 10/08/21 ha presentato istanza per la costruzione di un parco eolico costituito da 12 aerogeneratori di grande taglia, con potenza unitaria di 6 MW ed una potenza complessiva di 72 MW, altezza mozzo pari a 165 m., rotore di diametro pari a 170 m., altezza complessiva di 250 m. L’impianto è ubicato in località “Lama di Nebbia” in posizione baricentrica, tra i centri di Altamura (4,4 Km a nordest), di Gravina (9,6 Km a nordovest) e Matera (7,7 Km a sudest). Caratteristiche del territorio. In questa area si trovano i tracciati del Regio Tratturo Melfi-Castellaneta che ricalca il tracciato dell’Antica Appia e sta a pochi metri dal Tratturo Gravina-Matera. Il contesto territoriale è contraddistinto da un paesaggio a carattere prevalentemente rurale, già interessato dalla presenza di altri impianti FER (Fonti energia rinnovabili), realizzati o autorizzati. In particolare all’interno di tale area si contano 29 aerogeneratori in territorio pugliese e lucano realizzati o autorizzati, oltre ad alcuni impianti fotovoltaici realizzati in territorio lucano. Inoltre risultano in valutazione VIA statale altri 3 impianti eolici, per un totale di 19 aerogeneratori e 6 impianti fotovoltaici. Per la Puglia, in riferimento al quadro vincolistico si trovano i seguenti beni culturali: Tratturo Melfi-Castellaneta e Tratturello Gravina- Matera. Tutelati dalle norme vigenti; l’area archeologica di Cava Pontrelli per la presenza delle orme dei dinosauri; il complesso di Masseria Jesce e annessa area archeologica; Masseria Pisciulo; l’area archeologica di Botromagno nel territorio comunale di Gravina; l’area archeologica di Malerba nel territorio di Altamura; l’intero centro storico di Altamura e Gravina; beni paesaggistici quali il Vallone Saglioccia(Torrente Gravina di Matera) e il torrente Pentecchia; il Parco Nazionale dell’Alta Murgia; aree coperte da boschi. Per la Basilicata: Masseria Malvezzi(beni culturali); beni paesaggistici: Zona in Comune di Matera; Zona centro storico e dei Sassi di Matera; Albero monumentale. L’area oggetto dell’intervento è formata da un paesaggio rurale, votato a colture seminative di cereali, quella foraggera è preminente, con prati e pascoli, i cui declivi sono solcati da un fitto sistema idrografico. L’intero impianto è visibile da quasi tutto il territorio di Altamura e risulta impattante per i paesaggio e i beni archeologici di cui è ricco il territorio.Consi-
derazioni. Tenuto conto che il PPTR (Piano paesaggistico territoriale Puglia) favorisce la concentrazione degli impianti eolici e fotovoltaici e delle centrali a biomassa nelle aree produttive. Che c’è un impatto visivo cumulativo, (tutti gli aerogeneratori sono situati a meno di 10 Km dai centri storici di Altamura, Matera e Gravina) sul patrimonio culturale e identitario. Ritenuto sottolinea la Soprintendenza Speciale, che la tutela del paesaggio sia un valore irrinunciabile, sarà data priorità all’uso delle aree industriali dismesse, capannoni o tetti, oltre che ai recuperi di efficienza degli impianti esistenti. Proponiamo di procedere, con Regioni ed amministrazioni che tutelino il paesaggio, alla individuazione di aree non altrimenti valorizzabili. Conclude. Vista ed esaminata la documentazione presentata, ritenuto di condividere i sopra pareri della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Bari e di quella di Basilicata, questa Soprintendenza Speciale esprime parere negativo alla richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale presentata dalla Società Wpd Altilia srl per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia da fonte eolica sito in Altamura.
Michele Lospalluto