Un urgente incontro al ministro Pichetto-Fratin è stato richiesto dalle principali associazioni dei Consumatori a livello nazionale al fine di salvaguardare i diritti di tutti gli utenti in vista delle scadenze della fine del servizio di tutela del mercato dell’Energia a partire dal 2024 La mancanza a tutt’oggi della prevista campagna di informazione capillare agli utenti, nonostante fosse già indicata dalla Legge del 2017 e sollecitata ripetutamente, per mettere i consumatori al riparo da truffe e speculazioni al termine del mercato tutelato, ripropongono ad avviso delle Associazioni dei consumatori del CNCU il problema dei tempi e delle modalità decisi per l’avvio della transizione al mercato libero e, soprattutto, la necessità di svolgere immediatamente tale campagna, convocando allo scopo una urgentissima riunione presso il Mase per avviarla quanto prima. In un recente Comunicato Stampa le associazioni dei consumatori hanno ribadito che l’urgenza è necessaria anche al fine di recuperare tutte quelle misure di accompagnamento e di riordino, affinché la liberalizzazione diventi efficacemente un’opportunità per il mercato a beneficio e non un rischio per gli utenti. Il comunicato continua con la richiesta evidenziata al Governo, che serve adottare misure più robuste di accompagnamento al passaggio dal servizio di tutela al mercato libero, che impatterà su un rilevante numero di famiglie, comprese quelle che già ci si trovano oggi, spesso a loro insaputa o avendo subito – così come numerosissime volte abbiamo segnalato dall’Antitrust – delle pressioni commerciali indebite e speculative.
Tali misure sono oltremodo necessarie rispetto alle rilevanti modifiche che in questi mesi hanno interessato il settore energetico. Inoltre, l’introduzione della categoria dei clienti vulnerabili ha generato confusione, soprattutto in considerazione della complessità delle regole circa l’applicazione dei dispositivi di tutela per loro, diversi per il gas e per l’energia elettrica. Per questo le proposte delle associazioni dei consumatori portate al governo e che vanno sostenute dagli oltre 10 milioni di utenti interessati sono le seguenti:
1 • assicurare un’informazione chiara e sintetica sulle regole di condotta e gli obblighi contrattuali degli operatori e sugli strumenti di tutela a disposizione dei consumatori, assicurando il ruolo centrale delle AACC del CNCU in tutti i territori;
2 • allineare la modalità di tutela delle fasce deboli della popolazione e ridefinire le misure e le platee dei beneficiari dei bonus sociali per elettricità e gas, con riguardo anche alla possibile creazione di un Fondo contro la Povertà energetica;
3 • modificare l’elenco venditori istituendo un vero Albo vigilato da Arera, per assicurare la qualità del servizio e la correttezza commerciale degli operatori nonché le sanzioni efficaci in caso di violazioni degli obblighi;
4 • introdurre nuovi criteri di definizione dei prezzi di riferimento dell’energia e di salvaguardia antispeculazione, dando pieni poteri all’autorità di determinare tempo per tempo congrui tetti massimi di oscillazione delle tariffe;
5 • procedere con la progressiva traslazione alla fiscalità generale degli oneri di sistema impropri e la revisione strutturale del peso delle accise e dell’Iva;
6 • intervenire rispetto alla repressione del teleselling e telemarketing aggressivi, principali fonti di attivazione di contratti non richiesti, prevedendo l’obbligo, in capo alle aziende energetiche beneficiarie di tali contratti, di risarcire gli utenti danneggiati, oltre l’applicazione di tutte misure previste nell’art.66 quinques del Codice del Consumo.
Ricordiamo a tutti i lettori di Altamura in Dialogo e per chi desidera avere maggiori informazioni su come affrontare questa delicata transizione al mercato libero dell’Energia la possibilità di rivolgersi alla Confconsumatori di Altamura con sede in via Griffi, 14 ang. Corso Umberto martedi e giovedi dalle 18,15 alle 20, 15.
Michele Micunco