Gioia, commozione, condivisione, festa ma soprattutto gratitudine sono state le emozioni che hanno accompagnato la bella celebrazione eucaristica e inaugurazione del piazzale “Il Cortile di don Bosco”, primo importante step di un più vasto progetto oratorio ancora in via di ultimazione presso la Parrocchia San Giovanni Bosco di Altamura. Alla presenza del Vescovo Mons. Giovanni Ricchiuti , del Sindaco Vitantonio Petronella e di una copiosa rappresentanza di fedeli, il parroco don Antonio Scaramuzzi ha ringraziato Dio per ogni genere di sostegno giunto a realizzare quest’opera ,dono non solo per la comunità parrocchiale ma per l’intera città.
La storia di una parrocchia non è mai isolata ma si inserisce in una più ampia dimensione storica del territorio con tutte le sue dinamiche di relazioni intergenerazionali che segnano l’evolversi dei tempi. Quando si pensa alla parrocchia di San Giovanni Bosco la mente non può non andare alle sue origini , al nome del suo fondatore, grandissimo sacerdote ed educatore l’amatissimo don Diego Carlucci che ha costruito quella chiesa pietra su pietra con immani sacrifici di fatica fisica ed economica degni di un buon padre di famiglia e avvicinando i giovani al lavoro che poi diventava preghiera, un vero oratorio in cui don Bosco si sarebbe ritrovato in una educazione che prevede gioco, operosità, gioia e preghiera. Molte generazioni si sono formate in quel clima di amabilità, generosità , rispetto dove l’educazione dei sentimenti non bisognava impartirla come una lezione ma la si trasmetteva con l’esempio di vita.
Questa parrocchia dedicata al Santo dei giovani ha respirato dal primo momento quel desiderio di essere, diventare, fare oratorio, luogo dove ci si accoglie, ci si stima, ci si aiuta a crescere insieme, ci si ama , ci si perdona, ci si orienta verso gli stessi ideali, considerati vitali ed essenziali. “L’ educazione è cosa di cuore” il motto di don Bosco ha aleggiato sempre tra le mura di una chiesa che crede nell’oratorio quale fucina di formazione per i più giovani. L’idea di realizzare un vero oratorio vede in don Giovanni Bruno parroco succeduto a don Diego, un grande e appassionato sostenitore tanto da farne redigere un progetto importante preso a cuore successivamente anche da don Angelo Cianciotta che diede inizio ai lavori di scavo.
E questo magnifico sogno ha continuato a lanciare semi , a bussare nel cuore di coloro che lo hanno accolto, il sogno è il posto in cui possiamo lasciar fluire, senza limiti né timori i nostri desideri e le nostre aspettative, consentendoci di nutrire ogni istante della nostra vita di quella forza che ci stimola ad andare avanti. La vita è aggrapparsi ai sogni, aspettative, speranze che mettono a dura prova la nostra pazienza proiettandoci sempre in avanti. Accogliendo questo sogno ambizioso di creare l’oratorio San Giovanni Bosco, il giovane parroco don Antonio Scaramuzzi con dedizione e tenacia impegna tutte le sue energie facendone una vera e propria missione consapevole come egli stesso afferma che “l’impossibile sia un limite mentale se i sogni uniti alla tenacia diventano concretezza operativa”. Il futuro è dei giovani , afferma Papa Francesco , giovani con le ali per volare e radici per stare in terra e gli oratori quali spazi di aggregazione, di crescita, di cultura, di comunicazione assumono una importante funzione sociale. L’inaugurazione del piazzale “Il Cortile di Don Bosco” è stato un momento di festa per una comunità che stima e sostiene in tutti i modi il suo parroco. Infatti il progetto oratorio vive la sua realizzazione passo dopo passo grazie ad una raccolta fondi che ha visto il contributo di parrocchiani , diocesi e altre fonti finanziarie. Parole pregne di lode e gratitudine verso Dio e gli uomini di buona volontà quelle del Vescovo Mons. Ricchiuti che ha presieduto una partecipata celebrazione eucaristica. Significativa e molto gradita la presenza del Sindaco Vitantonio Petronella palesemente compiaciuto di aver tenuto a “battesimo”il piazzale e i nuovi spazi creati. Un gesto che merita una menzione speciale è che il progetto dell’insegna del piazzale riportante sulla facciata il volto di San Giovanni Bosco è stato realizzato da una bravissima laureanda in Architettura Clelia Moramarco attivamente impegnata in parrocchia , un esempio di giovane talentuosa e generosa di cui l’oratorio farebbe tesoro.
Con l’augurio che l’ Oratorio San Giovanni Bosco possa diventare quanto prima un’opera completa e concreta e come rammenta don Antonio “i sogni hanno le ali per gli orizzonti e i passi per sostenere il cammino del presente”, mi piace riportare le parole del sindaco Petronella a favore di questi luoghi di cui condividiamo l’urgenza “ gli oratori sono tasselli fondamentali di un mosaico più grande che si chiama città. Il Comune intende fare la sua parte. Infatti nel programma di governo dell’Amministrazione comunale abbiamo previsto un fondo annuale a cui si potranno presentare domande destinate a tenere questi luoghi sempre vivi , belli e sicuri”
Grazia Lorusso