Mercoledì 28 giugno p.v. presso l’ex Conservatorio Santa Croce ubicato nel centro storico di Altamura, vi saranno altri due appuntamenti, alla presenza del Sindaco di Altamura, prof. Vitantonio Petronella, dell’ampio programmadelle iniziative che si svolgeranno per tutto il corso del 2023, promosse e organizzate dal Comune di Altamura – Comitato Tecnico Scientifico e dal Comitato Fiore 50° in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Tommaso Fiore:
1. La mostra dell’artista Claudio Vino “IL MIO FILOSOFO È IN CAMPAGNA”, liberamente ispirata alla figura e all’opera di Tommaso Fiore, è strutturata nelle seguenti quattro sezioni:
Un popolo di giganti. Tredici elaborati frutto di una ricerca iconografica sulla figura di Tommaso Fiore e sui rapporti con gli intellettuali del suo tempo: Rocco Scotellaro, Carlo Levi, don Lorenzo Milani, Giuseppe Di Vittorio, Giuseppe Di Vagno, Benedetto Croce, Pier Paolo Pasolini. Temi trattati sono anche l’esperienza di Fiore nella Grande Guerra [interventismo democratico] e l’impegno politico antifascista.
Schiavismo agrario [definizione dello squadrismo coniata da Mario Missiroli]. Appena trascorso il centenario della “Marcia su Roma”, l’autore racconta in undici tavole l’incubo del nascente fascismo. Questa serie di elaborati è l’anteprima estrapolata dal ciclo “Sordide camicie” dedicata a Gabriele d’Annunzio.
Espressione archeologica [la Puglia secondo Tommaso Fiore]. Sette dipinti ad olio con elementi in terracotta dedicati alla Murgia.
A Ugo e Ginetta. Installazione polimaterica dedicata ai Partigiani Ugo Gigante [brindisino] e Luigia Catteruzzi, assassinati dai nazifascisti nella Risiera di San Sabba a Trieste. Con questa opera l’autore intende ricordare anche altri martiri pugliesi trucidati dai nazifascisti come Pietro Pappagallo e Gioacchino Gesmundo caduti alle Fosse Ardeatine.
2. La Lectio Magistralis di Daniele Maria Pegorari “TOMMASO FIORE FRA CAPORETTO E MOSCA: DISCONTINUITA’ DI UN’UTOPIA”.
Daniele Maria Pegorari
Il prof. Pegorari ci parlerà di Fiore,uno dei protagonisti del meridionalismo liberale del XX secolo impegnato in modo particolare nella difesa dei diritti dei contadini, che insieme a Salvemini si impegnò contro le eredità del periodo fascista. Fu Sindaco della “Città Leonessa di Puglia”, Provveditore agli Studi, Docente di Latino e Greco, allievo di Giovanni Pascoli, e poi di Benedetto Croce. Ebbe un’intensa attività intellettuale, che spaziò da Virgilio a Erasmo da Rotterdam, da Tommaso Moro a Spinoza, con particolare attenzione, soprattutto nella seconda parte della sua vita, anche alla cultura russa. Il saggio di Pegorari, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua morte, ricostruisce il suo impegno culturale, politico e sociale partendo dall’importanza del concetto di utopia, base della sua formazione giovanile. Ciò che oggi più vive della sua lezione è il coraggio di sottoporre alla verifica dell’esperienza il suo pensiero politico, qualunque ne fosse il prezzo. La testimonianza più alta di questo approccio è consegnata ai suoi reportage: i taccuini scritti durante la Grande Guerra, le inchieste sulla società contadina pugliese e i diari di viaggio nell’Europa dell’Est. Ma pur nella prassi della militanza e delle responsabilità politiche non si spense mai il respiro lungo dell’utopia.
Protagonista della serata sarà il prof. Daniele Maria Pegorari che, introdotto da Michele Saponaro, alle ore 17.30 presenterà la mostra di Claudio Vino e, successivamente, alle ore 18.30, nel Salone convegni (al 1° piano) introdotto da Filippo Casanova, terrà la Lectio Magistralis sull’illustre meridionalista, antifascista, socialista e Sindaco di Altamura.
NOTIZIE BIOGRAFICHE
Claudio Vino
Claudio Vino è nato a Bari il 9 Luglio 1953. Si diploma all’Accademia di Belle Arti del capoluogo pugliese con una tesi su Francis Bacon. Assecondando poi la doppia passione per la Storia e la Poesia, consegue la Laurea in Lettere con una tesi su Pier Paolo Pasolini cineasta dal titolo “Pier Paolo Pasolini – Il cinema in forma di opposizione”. Ha insegnato negli anni ’80 Figura disegnata presso il Liceo Artistico di Treviso e successivamente, dai primi anni ‘90 Discipline grafiche, pittoriche e scenografiche al Liceo Artistico Carlo Levi di Matera. Al suo attivo ha diverse e importanti mostre personali e collettive. E’ stato referente di numerosi progetti in ambito scolastico o per conto di Enti ed Istituzioni pubbliche, con particolare riferimento a tematiche sociali.
Daniele Maria Pegorari è nato a Bari nel 1970. Docente di Letteratura italiana contemporanea, Sociologia della letteratura e Letteratura italiana all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e condirettore di «Incroci», rivista scientifica nata nel 2000. Ha pubblicato fra l’altro tre libri su Mario Luzi (1994, 2002 e 2006), il Vocabolario dantesco della lirica italiana del Novecento (2000), due collettanee su Lino Angiuli (2006 e 2016), Critico e testimone. Storia militante della poesia italiana 1948-2008 (2009), Les barisiens. Letteratura di una capitale di periferia 1850-2010 (2010), Il codice Dante. Cruces della ‘Commedia’ e intertestualità novecentesche (2012), Umberto Eco e l’onesta finzione. Il romanzo come critica della post-realtà (2016), Scritture precarie. Editoria e lavoro nella grande crisi 2003-2017 (2018), Letteratura liquida. Sei lezioni sulla crisi della modernità (2018), Amleto o lo specchio oscuro della modernità. Tre secoli di riscritture italiane 1705-2019 (2019) e alcuni saggi dantologici, fra cui La lonza svelata: fonti classiche, cristiane e interne dell’allegoria della frode («Giornale storico della letteratura italiana», 2015). Dal 2007 è curatore scientifico di una sezione della rivista internazionale «Dante» ed è stato direttore artistico delle celebrazioni per il 750° anniversario della nascita di Dante (Bari, 1 – 30 novembre 2015).