Ospite al BUSINESS DAY di Marina Angelastro ed intervistato da Beppe Convertini, Luigi Picerno, titolare di PANBISCO’ S.r.l., già Presidente del Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Pane di Altamura DOP per ben due mandati, attualmente riveste la carica di Presidente CNA – Puglia settore Agroalimentare, e Vice-Presidente Nazionale CNA – Agroalimentare.
CNA è la tra le più autorevoli Associazioni di Rappresentanza delle Aziende Artigiane e delle Piccole e Medie Imprese del Settore Alimentare Italiano
E’ presente sul territorio nazionale con 963 Uffici Zonali, 105 Uffici Provinciali, 19 Uffici Regionali, una Sede Nazionale a Roma e una strategica Europea a Bruxelles che dà informazioni in anteprima su temi di interesse comunitario: fare proposte concrete di sviluppo e crescita per il nostro Paese e partecipare a molti tavoli di lavoro. Le Aziende Artigiane e le PMI aderenti operano in molti settori: Panificazione, Paste fresche e secche, Gastronomia, Formaggi, Carni, Pesce, Conserve Vegetali, Distillati, Liquori, Pasticceria, Gelateria e altro.
Quale supporto rappresenta CNA Alimentare?
Affiancare le Aziende associate, rappresentare gli interessi delle Imprese nei confronti di Istituzioni Nazionali ed Europee, esercitare una qualificata Assistenza e Rappresentanza nella Negoziazione dei Contratti Collettivi di Lavoro e degli Accordi Nazionali e Territoriali, intervenire nei processi di formazione delle diverse Normative Giuridico e Amministrative a livello Regionale, Nazionale e Comunitario, offrire agli Associati ampi ed aggiornati Servizi di Consulenza, Assistenza e Sostegno allo Sviluppo di Impresa, tutelare i valori dell’Artigianato e dell’Imprenditoria Alimentare Italiana.
Qual è la Mission di CNA e lei, da Presidente della Regione Puglia, come intende valorizzare il nostro territorio?
Rafforzare il Made in Italy nel mondo attraverso lo sviluppo e la qualificazione delle Imprese, promuovendo i valori dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, quali autonomia, coraggio di intraprendere, valorizzazione del lavoro, sviluppo delle realtà territoriali, affermazione dell’economia di mercato. Ho aderito con piacere alla CNA perché ho condiviso sin da subito la loro strategia operativa fondata su due pilastri: la difesa dello straordinario patrimonio agroalimentare italiano, (inteso quale vero e proprio bene culturale nazionale da valorizzare e salvaguardare) e la promozione del sistema produttivo di piccole imprese del settore, così significativo e vitale nel nostro Paese. Importante è l’“educazione al gusto” alimentare trasmessa alle nuove generazioni, quale diritto-dovere di una società evoluta, rivendicazione del concetto “artigiano” di qualità, bontà e sicurezza del prodotto alimentare. Con questo spirito e con queste motivazioni intendiamo sostenere le Aziende associate nella competizione internazionale, con azioni di stimolo alla crescita di qualità richiesta dall’adeguamento alle norme di certificazione di prodotto e di processo, senza però rinunciare a quelle specificità di produzione, cultura, tradizione e gusto del Settore Alimentare Artigiano Italiano di cui siamo assolutamente fieri.
Marina Angelastro