CONTINUA LA DESCRIZIONE DI ALCUNI MESTIERI SCOMPARSI
DISEGNO DI MIMMO LATERZA
Un altro mestiere ormai scomparso è lo straccivendolo, l’ommə di pezzə vìcchjə. Costui era un povero lavoratore ambulante che si guadagnava da vivere comprando, o meglio, barattando, avanzi di stoffa, specialmente di lana. È da precisare che una volta la donna si decideva a ‘vendere’ le robe vecchie solo quando queste erano state sfruttate al massimo da tutti i componenti della famiglia e rese completamente inutilizzabili.
Lo straccivendolo girava con un carretto, spinto a mano, la trainettə o u cuarrəciddə, sul quale erano adagiati secchi e bagnarole di zinco, piatti smaltati e successivamente oggetti di plastica, quando questo materiale iniziò ad essere prodotto dall’industria. Sotto il carretto c’era un telo sul quale venivano ammassate le pezze vecchie, i pezzə vicchjə. Si fermava agli angoli delle strade e attirava l’attenzione delle donne con una frase tipica ‘Cə tenə pezzə vicchjə da vennə?’ Molte donne, che avevano accuratamente conservato in un sacchetto le robe vecchie, uscivano di casa e consegnavano il sacchetto allo straccivendolo, il quale esaminava il contenuto ed offriva in cambio qualche oggetto che aveva nel carretto, un secchio, una bagnarola o qualche piatto smaltato, a seconda del valore che egli dava alla merce. Concluso l’affare, l’uomo riprendeva il suo giro fermandosi ad un altro angolo di strada.
Se questo ambulante ricomparisse oggi non troverebbe assolutamente niente perché tutte le “robe vecchie” (e non solo quelle) ormai vengono buttate nei cassonetti della spazzatura! (Quella differenziata, si spera!)
ETIMOLOGIE PAROLE ALTAMURANE
agguannә quest’anno [dal latino hoc anno e dall’italiano antico uguanno]
allanghè gettarsi sul cibo e divorarlo [dal tema mediterraneo lank, piatto].
allanghetә avidamente, con bramosia. •Ste pròbbәtә allanghetә, è proprio affamato.
allәccè allicciare [dal latino licium, liccio]: salutare e mandare via qualcuno alla svelta con una scusa qualunque (alla stessa maniera di come il liccio abbassa ed alza sbrigativamente i fili sul telaio per far passare la navetta con la spola).
allәzzè gettare contro con violenza, percuotere, colpire [dal latino adlido]. •Ng’allәzzò nu rәcchjonә, gli mollò un ceffone.
alluzzè guardare aguzzando gli occhi [dal latino adlucere]. •Alluzzә ddo, guarda qui
amelnә (l’) mandorla [dal latino amygdala, e dal latino tardo amandulam], frutto prodotto dall’albero Prunus dulcis {°} ed ampiamente usato nell’industria dolciaria.
àmәlә (l’) anfora [forse dal latino hama, secchia, e dal siciliano bùmmulu, bòmmolo*]: recipiente panciuto in terracotta non smaltata con collo stretto e due manici ampi, usato in campagna d’estate per mantenere l’acqua fresca, grazie ad una sua parziale evaporazione dalla superficie porosa.
ammacculè 1-appassire: riferito specialmente a verdure [dal latino ad maculare,macchiare].
ammagnarsә adombrarsi, imbizzarrirsi [forse dal latino magnum, grande, per la sproporzione tra causa ed effetto]: detto di animali (cavalli, muli, mucche, etc) che per un nonnulla (mosche, visioni inaspettate, etc) si mettono a galoppare all’impazzata trascinando tutto, carro e persone. •All’andrasattә u cavaddә s’ammagnò, all’improvviso il cavallo si imbizzarrì e si mise a correre all’impazzata.
ammasunè 1-addormentare, andare a dormire. 2-dare botte fino allo svenimento. Rifl ammasunarsә. •“Alla masonә” dicevano le donne per mandare le galline a dormire nel pollaio. •Mo te mmasunè, ora le avrai (ti farò stordire a forza di botte). •Ste tutt’ammasunetә, è tutto prostrato, mal ridotto.
ammersә rovesciato [dal latino ad versum], contrario, rivoltato. •All’ammersә,al contrario. •Chedda machәnә ve ammen’ammersә quell’auto va contromano. •Tә sә puestә la giacchettә allammersә, ti sei messo la giacca al contrario. •Tenә u quartә all’ammersә, è di cattivo umore.
ammәnazzè 1-spronare, sollecitare, incitare gli animali ad andare più veloci [dal latino minax-minacis, minaccia]. 2-minacciare, spaventare. •Ammәnazzә u mulә ca s’è fattә tardә, fai andare più veloce il mulo, perché s’è fatto tardi. •Spәcciàmәnә uagnunә co u timbә ammәnazzә, sbrighiamoci ragazzi, perché il tempo minaccia pioggia. •M’ammәnazzò cu curtiddә, mi minacciò con il coltello.
ammuccè bloccare a terra [dal latino mulcare, malmenare, ridurre l’avversario all’impotenza]. •Ammuccә dde, così il padrone rabbonisce il cane che abbaia contro un estraneo.
ammuddè bagnare [dal francese amolier], rendere molle qualcosa bagnandola. Sin arrәmuddè, bagnè, vәsscәlè, mueddә, spunzè.
ammusscәlè afflosciare, ammosciare [dal latino mucidus]. Rifl ammusscәlarsә. •Chessa chjandә s’è ammusscәletә tottә pәccè tenә secchә, questa pianta si è tutta afflosciata perché ha bisogno di acqua.
andrasattә in modo inaspettato [dal latino intra jacta, gettata in mezzo], all’istante, all’improvviso. •Arrәvò all’andrasattә, arrivò all’improvviso. •Cadì, azzuppò o sennә e murì all’andrasattә, cadde, batté sulle tempie e morì di colpo.
Vito Ciccimarra
Lillino Calia