Nel consueto e spesso monotono bombardamento mediatico che ultimamente ci vede distratti e annoiati uditori, come non può attirare l’attenzione una notizia bomba che riguarda un giovane studioso altamurano che si racconta su RAI 1 nella trasmissione” Uno mattina” e ci tiene col fiato sospeso parlandoci della sua straordinaria scoperta. Sto parlando dell’ormai noto ingegnere meccanico Antonio Papangelo il cui progetto,selezionato tra oltre 4000 partecipanti, ha vinto il prestigioso premio “Starting Grant” consistente in un milione e mezzo di euro per la ricerca. Con garbo e disinvoltura il giovane Papangelo ha spiegato alla bella conduttrice gli originali contenuti di un progetto che ha visto i suoi albori nel periodo del dottorato per poi prendere forma ben delineata in pochi mesi. Quello che ai più può sembrare un ozioso passatempo o una semplice esperienza di osservazione naturalistica, per Papangelo si trasforma in uno studio approfondito con risvolti sensazionali. La lunga osservazione di gechi e lucertole che camminano su pareti verticali controllando la forza di adesione delle loro zampette, ha permesso al giovane ricercatore di creare un progetto innovativo, cioè sviluppare superfici adesive e regolabili al comando immaginando tutte le possibili applicazioni nella vita reale. L’ing. Papangelo accenna anche all’interazione con i robot che in futuro saranno realizzati con materiale polimerico cioè gomma e quindi sempre più soffici in grado di interagire con le persone e quindi manipolare, spostare, afferrare oggetti. Sono obiettivi task facilitati nel momento in cui saranno messe a disposizione superfici adesive. Un progetto ambizioso che riempie di orgoglio la città ,la nazione ma in particolare tutti gli affetti che gravitano intorno ad Antonio Papangelo, i genitori Giovanni e Rosamaria, la moglie Elena e la figlioletta Dafne di appena tre mesi ancora inconsapevole della genialità del suo papà. La redazione di “Altamura in Dialogo”augura all’eccellente ingegnere meccanico Antonio Papangelo di realizzare i suoi sogni, di creare un suo laboratorio di ricerca insieme ad un team qualificato presso il Politecnico di Bari e di essere faro scientifico per le nuove generazioni, polo di attrattiva per tutti quei giovani desiderosi di conoscere, studiare, approfondire e possibilmente migliorare tutto quello che si presta ad un miglioramento associato ad un livello qualitativo della vita . AD MAIORA.
UNA GENIALE INTUIZIONE. Un nostro talentuoso concittadino l’ingegnere Antonio Papangelo, ricercatore presso il Dipartimento di Meccanica Matematica e Management del Politecnico di Bari, si è aggiudicato il prestigioso premio “Starting Grant” assegnato dal Consiglio Europeo della ricerca per un singolare. progetto.
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