Era il 27 Ottobre 2018 , quando il comando della Polizia Locale di Altamura , con una comunicazione ufficiale indirizzata al Dirigente del VI settore del Comune e per conoscenza alla Sindaca e Assessore al Centro Storico e alla Confconsumatori di Altamura che, aveva posto la problematica, invitava ad emettere una apposita Ordinanza di Rimozione dei cancelli abusivi posti a chiusura dei Claustri o strade del ns Centro Storico. L’invito seguiva una indagine della stessa Polizia Locale di Altamura che già nell’ aprile 2013 (ben cinque anni prima ), aveva già individuato sia i cancelli in questione che la loro ubicazione. Tutto questo era già stato portato anche in questo caso a conoscenza degli uffici comunali competenti alla predisposizione degli atti tesi alla rimozione oltre chiaramente agli amministratori di turno , senza che però ci sia mai stato alcun esito concreto in merito. Il tema dei cancelli abusivi e la conseguente privatizzazione di pezzi di centro storico da diversi anni interessa e divide la cittadinanza e le diverse amministrazioni che si sono avvicendate senza trovare una sintesi operativa che contempli una forte esigenza di ripristino di legalità e la contestuale richiesta di sicurezza per gli abitanti del centro storico. Infatti il tema della Rimozione tocca inevitabilmente non solo l’aspetto della loro presenza invasiva , anti estetica, di abuso ed uso di un patrimonio comune ma, anche aspetti non secondari legati alla capacità collettiva di rendere i nostri claustri, le nostre strade del centro storico luoghi sicuri e liberi da atti di vandalismo che sono stati spesso all’origine del fenomeno nel tempo. Sono anni che si attendono risposte concrete , sono anni che nonostante il centro storico è sempre più proteso ad accogliere progetti di riqualificazione è mancata quella determinazione necessaria a volere affrontare in maniera ampia e condivisa e con tutti i soggetti interessati il tema della privatizzazione di un patrimonio che in molti vorrebbero elevare all’attenzione dell’Unesco quale bene da tutelare e che, invece, si è arenato in un oblio senza senso e che nessuno affronta in maniera convinta e definitiva come è giusto che sia. Solo qualche settimana fa si è arrivati finalmente alla approvazione di un altro pezzo importante con il definire di regole che riguardano i Dehors , anche nel centro storico . Questo regolamento atteso da tempo, rappresenta un tassello di una sempre più sentita esigenza di regole e legalità in un contesto di fragilità che il centro storico rischia continuamente di essere soccombente. Restano chiare le opinioni di molti abitanti del centro storico Altamurano e di chi difende lo “status quo” attuale delle cancellate , in quanto , poco o niente si è fatto in questi anni per presidiare con adeguati strumenti di contrasto e pubblica sicurezza molti luoghi e claustri del centro storico di Altamura da fenomeni spesso sconosciuti ai più , come lo spaccio di droga , luoghi vandalizzati , imbrattati e spesso anche usati come bagni pubblici all’aperto. Tutto questo in un clima di assoluta anarchia dai risvolti violenti ed aggressivi che meriterebbero certamente una attenzione che va ben oltre la sola bonifica dei luoghi. Per fortuna ogni tanto emergono segnali positivi da parte di sempre meno sparuti gruppi di cittadini che restituiscono una speranza ed invitano gli amministratori ad essere più coraggiosi nell’affrontare “i temi” del centro storico nel suo insieme a partire dal traffico , il parcheggio selvaggio, la movida esasperata , che lascia ogni notte sempre più profonde ferite nelle piazze e strade del centro storico , senza trascurare la qualità della vita degli abitanti dei luoghi che tanto abbiamo a cuore e che viviamo con orgoglio in ogni occasione che ci viene offerta . Affrontare in maniera decisa e senza tentennamenti o peggio con calcoli elettorali l’argomento “Cancelli abusivi” può rappresentare l’inizio di una nuova stagione di rapporto di una comunità che dialoga e trova risposte vere e condivise a esigenze che hanno un unico denominatore “ l’amore rispettoso nei confronti della nostra città”. Tutto questo va curato con la stessa attenzione , sì, partendo dal centro storico ma, senza dimenticare le altre emergenze che le periferie spesso nascondono nella dimensione dissolta di quartieri dormitorio . La città aspetta concretezza , da parte della politica locale che vada oltre i propri calcoli , interessi e gradimento affermando il principio della legalità come elemento non divisivo , in tutte le direzioni, dal centro storico alle periferie con iniziative coraggiose riscoprendo così entusiasmo e fiducia che da troppo tempo purtroppo il “palazzo” non riesce più a trasmettere ai cittadini da cui arriva un messaggio chiaro , “ è arrivato il tempo del coraggio delle scelte senza aver paura del confronto” .
Michele MICUNCO