Diverse volte abbiamo denunciato da queste pagine che nella nostra città “i criminali ambientali” lasciano rifiuti domestici, rifiuti edili e di altro genere, in ogni angolo della città e in periferia. Un fenomeno che si è molto diffuso negli ultimi tre anni e che continuo a denunciare anche con servizi fotografici sui social. Dopo aver fatto un servizio fotografico e averlo postato in rete, nel quale denunciavo che gli ambulanti del mercato di via Manzoni e di altri quartieri della città, lasciavano rifiuti ad ogni angolo degli spazi utilizzati e dopo aver scoperto e denunciato che già da luglio era pronta un’ordinanza, inspiegabilmente abbandonata nei cassetti, finalmente quell’ordinanza viene resa esecutiva. Da qualche settimana i venditori differenziano come fanno tutti i cittadini, almeno la stragrande maggioranza. Nei pressi dei mercati rionali, finalmente non si vedono più rifiuti sparsi dopo la chiusura dell’attività, in attesa di essere raccolti dagli operatori. La domanda che molti cittadini si pongono è: perché si è aspettato tanto tempo e si è intervenuti dopo le denunce pubbliche? Non è dato sapere, è il solito mistero ogni qualvolta si tocca il problema rifiuti in questa città, un tema che ancora rimane scottante. Infatti la ditta che raccoglie i rifiuti, continua ad essere inadempiente su molti punti del capitolato del contratto, tant’è che l’ex assessora all’ambiente Moramarco aveva preparato una variante al contratto di appalto, prima accettata ed esaltata (incontro su forum ambiente di giugno scorso) dalla sindaca e poi ritenuta inutile al punto che non avrebbe cambiato molto anzi avrebbe potuto peggiorare la gestione del servizio(conferenza di agosto scorso presso Dimora Cagnazzi). Forse siamo uno dei pochi Comuni, i cui cittadini-utenti, per superando il 65% della raccolta differenziata, siamo al 70,01, non accedono alla riduzione della tassa TARI. Il Comune di Bari ai cittadini di alcuni quartieri che fanno la raccolta porta a porta, avendo superato il 65% di differenziata, ha praticato la riduzione TARI del 25% sulla parte variabile. Altri Comuni Ricicloni come Bitritto, Santeramo in Colle, Poggiorsini, hanno ottenuto il diritto alla riduzione TARI. In alcune conferenze ci hanno (consiglieri ed esperti) sempre detto che non abbiamo diritto alla riduzione perché ricicliamo male, che le aziende di trasformazione sono ubicate in zone molto distanti dalla nostra città facendo aumentare i costi e che addirittura siamo fortunati, (ha sottolineato qualcuno), che il costo della TARI non sia aumentato. C’è tanto bisogno di chiarezza su questo tema. Se il problema è il costo del trasporto, lo stesso costo lo vivono altri Comuni che hanno ridotto la TARI, ma se il problema è legato al fatto che si differenzia male, allora la ditta che raccoglie i rifiuti, ha la responsabilità di fare tutti i tentativi per far migliorare la raccolta, con campagne di informazione e promozione, mirate all’educazione dei cittadini. Queste campagne sono finanziate in quanto previste nel contratto e ad oggi non abbiamo conoscenza di campagne finalizzate all’informazione, all’educazione, alla sensibilizzazione dei cittadini per migliorare la differenziata e per ridurre, altro obiettivo importante, la produzione procapite dei rifiuti.
DA QUALCHE SETTIMANA I MERCATALI DIFFERENZIANO I RIFIUTI. SONO PREVISTE SANZIONI AI TRASGRESSORI.LA NOSTRA CITTA’ CON IL 70% DI DIFFERENZIATA NON VIENE PREMIATA CON LA RIDUZIONE DELLA TARI.
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