LETTERA APERTA ALLA SINDACA DI ALTAMURA
Esimia Sindaca Rosa Melodia,
apprendo dalla stampa che in Consiglio Comunale avete approvato i lavori di riqualificazione della Villa Comunale. E me ne compiaccio.
Colgo l’occasione per segnalarLe la necessità di riqualificare non solo le strutture (muri pericolanti, bagni fatiscenti, cordoli, pavimenti ecc.), ma anche le idee, i valori, la mission di uno spazio pubblico così bello come la Villa Comunale di Altamura.
Mi riferisco alla presenza di opere d’arte e, in particolare di un
MONUMENTO A TOMMASO FIORE.
La mia proposta non è peregrina né nuova.
Durante il Sindacato negli anni ’70, di Armando Padrone, espressione del popolo e di storiche istanze sociali di cui lo scrittore altamurano fu portabandiera, il Monumento a Tommaso Fiore fu programmato, progettato e quasi avviato. L’artista allora incaricato, Mario Colonna Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari, venne ad Altamura e col Sindaco Padrone facemmo un sopralluogo in città. Fu lui a proporci di erigere il monumento nel semicerchio che è in fondo all’ingresso alla villa. Uno spazio vuoto e insignificante che si poteva “riqualificare” alla grande, con una scultura che, rispettando il basso profilo del contesto alberato, richiamasse Tommaso Fiore, i suoi personaggi e il “popolo di formiche” da lui cantato.
Superfluo ricordare come Tommaso Fiore, nato ad Altamura, è il più grande scrittore pugliese del ‘900, oltre ad essere stato un antifascista, un Sindaco di Altamura, un perseguitato politico, un uomo di scuola e tant’altro. Altamura deve esserne orgogliosa. E in lui riconoscere la sua migliore identità culturale e sociale.
trovi quel 3% che una vecchia legge riservava alle opere d’arte, nelle opere pubbliche.
Che si faccia un pubblico concorso fra gli artisti altamurani e non; che si assegni l’opera al miglior progetto; che
Auspico che sia Lei oggi, cara Sindaca, a raccogliere e manifestare pubblicamente questo orgoglio, onorando la sua figura e la sua opera con un monumento al centro della Villa che sta per riqualificarsi. Penso che, all’interno della ingente somma stanziata per i lavori, si si coinvolga la popolazione in quest’opera di orgoglio identitario. Dopo aver celebrato Mercadante (nonostante la pandemia), cerchiamo ora di celebrare Tommaso Fiore, (mentre la pandemia va scemando), accostandolo a quella piazza e a quel teatro che già portano il nome del musicista. Che il nome del letterato gli stia vicino, mi pare cosa buona e giusta.
Confidando nella sua sensibilità culturale e politica, la saluto molto cordialmente
BIANCA TRAGNI
Scrittrice e giornalista
Certo di interpretare il giusto pensiero dell’intera Redazione di ALTAMURA in DIALOGO, e di moltissimi concittadini, faccio nostra e sottoscrivo la PROPOSTA della Preside, nonché scrittrice e collega giornalista di erigere nella villa comunale una scultura raffigurante il nostro concittadino scrittore e, già Sindaco di Altamura, TOMMASO FIORE..
Gennaro CLEMENTE
Direttore Responsabile