CICCILLINO POPOLIZIO
Alla veneranda età di oltre novant’anni, Altamura ha perso un figlio particolare: il dottor Franco POPOLIZIO, meglio conosciuto come CICCILLINO.
Ho avuto la fortuna, per la particolare amicizia con suo nipote Vincenzo Nota, di frequentare il dottore dall’età di otto anni. Un giovane magro, alto e molto simpatico, specialmente con noi piccoli. Spesso ci imbarcava nella sua macchina e si andava in campagna e durante il tragitto i discorsi erano davvero spassosi. Per la mia permanenza a Verona, per gli studi, non ho più frequentato don Franco ma, rientrato ad Altamura ci siamo reincontrati ed abbiamo ripreso, in termini diversi, la nostra amicizia. Medico di famiglia, ha curato moltissimi altamurani, impegnato in politica con la DC, ne è stato segretario cittadino. Ma ciò che apprezzavo molto in lui era la enorme passione per il dialetto altamurano ed in particolare per la poesia in vernacolo. E per questo ha vinto numerosi ambiti premi. Personalmente ho avuto da lui un grande regalo: essere citato in una sua composizione. Finché ho lavorato come informatore medico l’ho frequentato. Poi non ci siamo più visti a causa delle sue e delle mie condizioni di salute. Quando ho appreso della sua dipartita mi sono davvero commosso: un altro amico ci aveva lasciato!. Don Franco, per gli altamurani CICCILLINO, rimarrà sempre nei nostri cuori e vi rimarrà per le numerose opere che ci ha lasciato e spero di poterne riproporre alcune. Ciao don Franco, sono sicuro che lassù non mancherai di allietare la ‘comitiva’ con le tue poesie in dialetto altamurano.
ONOFRIO PEPE
La notizia della morte di Onofrio Pepe ha colto di sorpresa molti altamurani. Pur sapendo dei suoi problemi di salute, nessuno si aspettava una fine così repentina. Certamente Onofrio lascia un vuoto non facilmente colmabile per la sua eccletticità ma anche per la sua preparazione in moltissimi campi culturali e non. Pur notevolmente distanti ideologicamente, con Onofrio ci ha accomunati l’amore per il giornalismo, la cultura ed altri campi che non sto qui ad elencarvi. Conoscevamo tutti i suoi numerosi impegni. Ci siamo conosciuti alla fine degli anni ottanta quando, lui era impegnato con il mensile PIAZZA ed io con NELLA CITTA’. Non sono mancati diverbi e scaramucce sui nostri giornali ma, quando ci siamo conosciuti meglio, abbiamo imparato a stimarci e, a modo nostro, a volerci bene. Gli impegni di Onofrio rappresentavano uno stimolo per molti di noi ad essere presenti nelle vicende cittadine in modo costruttivo e diuturno. Ora, per questo, sentiremo molto la sua mancanza ma il suo ricordo ci stimolerà ad andare avanti e a fare sempre meglio il nostro dovere di cittadini. Grazie, Onofrio, per la tua lezione di vita.
Gennaro CLEMENTE