Nella giornata del 7 ottobre 2025, nel plesso dell’I.C. Don M. – P.Pio, si è tenuto l’incontro/testimonianza con il Colonnello del Ruolo d’Onore CARLO CALCAGNI rientrante nelle attività progettuali MAI ARRENDERSI. Dire che si tratti di una storia incredibile è dir poco. Nella sua unicità e straordinarietà la sua vita ha lasciato la platea degli uditori commossi in cui ogni parola è stata supportata da crude immagini che hanno immediatamente fornito i contenuti che sarebbero stati affrontati.

Gli studenti delle classi terze, cui l’attività era rivolta, hanno appreso informazioni notevolmente importanti e, soprattutto, avuto l’opportunità di incontrare un eroe dei giorni nostri che, nella sua lotta quotidiana per la sopravvivenza, resiliente e molto motivato si fa messaggero di speranza affinché ciascuno possa avere l’opportunità di vivere in un mondo di pace. Nel suo racconto ha virato dai pericoli rivenienti dall’utilizzo in paesi belligeranti di armi all’uranio impoverito, alle conseguenze che sovente ricadono, e permangono a lungo nel tempo, non solo su cose ma anche sulle persone, civili e non che in tali contesti vivono o sono costretti a stare.

Pochi mesi fa, è stato pubblicato un libro, MAI ARRENDERSI, che rappresenta la sua caparbietà a non sprecare neppure un minuto del suo tempo, tant’è che anche di notte quando non riesce a prendere sonno, scrive. La vita, dice, è un dono così prezioso che non va sprecato nonostante le tristezze e i dolori che, in men che non si dica, arrivano e non per questo bisogna farsi trovare impreparati. Ritiene l’educazione e lo studio i pilastri fondamentali che ci sorreggono in questo percorso, e ci permettono altresì di arricchire le nostre conoscenze e renderci liberi.

Considera la diversità un valore aggiunto che lui la vive direttamente sulla sua pelle. Ha lottato frequentemente sulla soglia tra la vita e la morte. È grato alla ricerca che gli permette di vivere meglio, condividere i propri sogni e le proprie giornate che ancora gli vengono concesse. È felicissimo di aver vinto due medaglie d’oro, pur con il 100% d’invalidità e con l’ossigeno, sui 100m e 400m T72. Ripete più volte che non è importante chi vince, ma mettercela tutta, perché è lo sport che vince.

Ciò che importante nella propria vita è scegliere cosa fare e da che parte stare; anch’io ho scelto più volte e ogni cosa che ho fatto la rifarei senza problemi. “Io resisto, in realtà io ESISTO, ma il verbo più importante per me è SCEGLIERE. Sono le scelte che nella vita fanno la differenza”.

Rosaria Avelluto