PENSIERI E PAROLE VIAGGIANO LIBERI TRA CULTURA IRONIA E CORAGGIO
Il Centro Antiviolenza LiberaMente di Altamura a cui va tutta la nostra gratitudine, promuove spesso incontri di sensibilizzazione e riflessione sulle Pari opportunità , violenza di genere seguendo una calendarizzazione ufficiale e non solo e lo fa invitando una grande monologhista, performer teatrale di spessore e di brillante e provocatorio acume, Daniela Baldassarra.

La nostra vita purtroppo cavalca tempi dettati dalle convenzioni, vive lo spettro delle scadenze, dei memoriali, delle giornate da celebrare e ci affanniamo a consumare il nostro patrimonio temporale e di pensiero dietro le esigenze altrui. L’ intelligenza ha bisogno di viaggiare sui binari della libertà , dell’autonomia, dello sguardo critico ed è proficuo ribadire concetti, soluzioni fuori dalle date che sono diventate ormai stereotipi di risonanze abitudinarie e inascoltate. Quando le voci si affollano su una tematica ben precisa, non sempre si sortisce l’effetto desiderato.

Partecipare ad uno spettacolo di Daniela Baldassarra significa trovarsi di fronte a provocazioni, una disamina critica sulle differenze di genere, sulle forme di discriminazione contro le donne comprendente tutti gli atti di violenza o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica. Ho partecipato tra fine marzo e fine aprile a due spettacoli della bravissima monologhista , il primo DIO C’ E’ presso il Teatro Mangiatordi di Altamura e il secondo LO SPAZIO DELLE DONNE presso la Biblioteca G.Colonna di Santeramo in Colle organizzati entrambi dal Centro Antiviolenza LiberaMente che da anni nella massima riservatezza, anonimato, gratuità garantisce validi servizi a tutte le persone vittime di violenza. Ho sempre accompagnato con recensioni i passaggi di Daniela nella nostra città e dintorni ,non potevo certo esimermi ora di fronte a due tsunami di pensieri liberi trasposti in un originale copione oscillante tra profonda cultura e sottile sarcasmo capaci di coinvolgere e travolgere gli spettatori. Daniela Baldassarra, mi piace sottolineare sempre nata ad Altamura ma la sua professione la rende cittadina del mondo, autrice di racconti e testi teatrali, merita tutti i numerosissimi riconoscimenti letterari nazionali e internazionali che le sono stati conferiti, un orgoglio per noi la sua partecipazione nel 2024al G7 delle Pari Opportunità con un testo umoristico sul ruolo della donna nella società. Le sue opere sono occhi puntati sulle sfaccettature della violenza di genere e, inseguendo percorsi storici e sociali con arguzia e sapienza, giunge a dimostrare come alcuni retaggi culturali non spariranno mai.

Coloro che scelgono di trascorrere una serata a teatro con Daniela Baldassarra devono necessariamente spogliarsi di quel bigottismo sterile, di quei giudizi e pregiudizi che affollano inutilmente i nostri pensieri e adombrano l’intelligenza. DIO C’ E’ ad esempio è un testo di massima provocazione , non lascia indifferenti una nuova chiave di lettura di alcuni passi della Bibbia ,sinonimo di un accurato approfondimento del testo che intravede limiti sottili tra sacro e profano. Se può aver causato turbamento in qualcuno l’affermazione che il “Cantico dei cantici è uno degli stralci più erotici di tutte le letterature ed è strano trovarlo nella Bibbia”e ancor più l’enfatica lettura , che nella Genesi incontriamo una storia di stupro narrata poi come storia d’amore, tutti ci siamo emozionati invece nel racconto più tragico che possa esistere ,la crocifissione di Gesù in cui un Dio silenzioso non risponde alla violenza perpetuata su suo figlio. Un monologo intenso, che lancia delle sfide, che turba e scandalizza moralisti ottusi e anacronistici per certi versi ma che apre varchi di fede e devozione filiale quando riscopriamo sul Calvario Dio, Gesù e la Madonna in tutto il loro essere umani con sentimenti e fragilità e quando il nostro essere donna incline alla maternità accoglie il vagito di Dio, il “Sì” di Maria è fondamentale perché si facesse uomo e salvasse tutto il creato. Non posso tacere le mie indicibili emozioni nell’aver ascoltato stralci di una bellezza spirituale meritevoli di plauso. Il ruolo della donna e le sue ataviche discriminazioni ricopre un aspetto prioritario nelle opere della nostra eccellente scrittrice, attrice e diverse le modalità, i percorsi, le situazioni nelle quali ogni volta si imbatte. Ne LO SPAZIO DELLE DONNE è tutto un crescendo di ironia, ilarità, facendosi spazio nel fitto reticolato di un vissuto femminile che rivendica diritti per un futuro migliore e non riesce a scrollarsi del tutto le ombre di un passato che fa capolino di tanto in tanto. Abbattere gli stereotipi significa annullare quei paradigmi cuciti addosso per secoli e questo può realizzarsi solo innalzando al massimo quell’autostima che consente ad ogni donna di sentirsi libera. Daniela Baldassarra riesce a calamitare le platee grazie ad una modalità sui generis di trattare tematiche scottanti. Raccontando l’universo femminile dimostra di osservare e ascoltare le donne di ogni fascia sociale, coglie aspetti psicologici invisibili ai più, da aneddoti divertenti scaturiscono spesso considerazioni sociali poco felici come l’inimicizia tra donne, cosa che ci rattrista e depaupera quella necessità di solidarietà femminile per combattere la violenza. Daniela Baldassarra è realmente una voce fuori dal coro, il coraggio di condividere pensieri liberi è la sua forza , cultura e professionalità i suoi fedeli compagni di viaggio, a lei che fa del complesso mondo delle donne un caleidoscopio per meglio guardare lo stupore , a lei sempre la mia incommensurabile stima. GRAZIA LORUSSO