Una seconda edizione strepitosa all’insegna di consensi sempre più ampi. Plauso all’associazione culturale Leone Murgiano per la dedizione e la nobile finalità.
La cultura dell’incontro, un elemento benefico per entrare in connessione con l’arte a 360 gradi. La frequenza assidua di appuntamenti con la musica mercadantiana e,non solo ,ha stimolato la conoscenza del nostro illustre e prestigioso musicista allargando la panoramica alla cultura musicale napoletana contemporanea al nostro maestro Saverio Mercadante e ha messo in atto quel trascurato ma necessario aspetto relazionale che di volta in volta si è alimentato di approcci emotivi, di recuperi della memoria , del piacere immenso di accostare volti ad una stagione della vita .
Un ennesimo sold out presso l’elegante location dei “Luoghi di Pitti “per il 4 appuntamento del Festival delle Musiche Mercadantiane. Un pubblico partecipe e calorosamente generoso nel rendere omaggio alla magistrale bravura del maestro Giuseppe Basile nonché direttore artistico del Festival e ai musicisti talentuosi che compongono

l’ Ensemble Mediterraneo
Rosa Simone soprano
Michele Cicala baritenore
Eziana Mussella violino
Donato Pappalardo pianoforte.
La bellezza della musica rapisce, ci trasporta in un’atmosfera idilliaca e molte volte si trascura quella nobile gratitudine che va resa alle associazioni dedite alla divulgazione culturale , nel mio caso credo di essere stata prodiga nel plauso verso l’associazione “Leone Murgiano” che ha offerto alla sua città un progetto musicale lodevole e apprezzatissimo dai cittadini i quali riconoscono nel prezioso presidente giornalista Giovanni Mercadante, nel vicepresidente avv. Pierfrancesco Viti le menti e attività promotrici di questa imponente iniziativa. Altra colonna portante del direttivo Leone Murgiana la bravissima giornalista Mariapaola Desantis conduttrice elegante della serata .

Ora si attende l’epilogo di questa gloriosa stagione musicale che avverrà il 14 maggio presso il Teatro Mercadante . Sono fiduciosa in un finale esplosivo e denso di belle sorprese . Attendiamo con trepidazione , consapevoli che immergersi nella bellezza dell’arte è sempre rigenerante per l’anima che vive i suoi tempi di nichilismo e di adombrate radici del passato e flebili speranze di futuro.
Grazie ai fotografi Carlo Centonze e Rocco Lamparelli per le bellissime foto.
Grazia Lorusso