Al via il progetto di formazione ASL Bariper 300 Infermieri di Famiglia e ComunitàSei edizioni per 220 ore di lezioni frontali e attività pratica. Il Dg Fruscio: «Saranno i nuovi punti di riferimento sul territorio, vicini ai pazienti»
«Gli infermieri di Famiglia e Comunità saranno dei nuovi punti di riferimento sul territorio, inseriti nell’organizzazione territoriale e in stretto contatto con le altre figure professionali impegnate nell’assistenza domiciliare ma, soprattutto, vicini ai pazienti e alle famiglie».

Così il direttore generale ASL Bari, Luigi Fruscio, nel salutare i primi 100 corsisti del percorso formativo dedicato alla nuova figura dell’Infermiere di famiglia e comunità (IFeC), avviato quest’oggi nell’auditorium “Arcobaleno”. Settanta le corsiste che hanno partecipato, accolte dalle mimose per la Giornata Internazionale della donna. «La salute – ha sottolineato ancora Fruscio – si costruisce ogni giorno nelle comunità, tra le famiglie e accanto alle persone, nelle loro case. Per questo la figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità è destinata a divenire sempre più strategica in un sistema sanitario moderno, orientato alla prossimità e alla integrazione socio-sanitaria».Il progetto formativo risponde alle recenti linee guida nazionali (Agenas) e regionali che hanno come obiettivo quello di garantire cure più accessibili e personalizzate attraverso il potenziamento della sanità di prossimità ed è il risultato del Protocollo d’Intesa tra ASL Bari ed OPI Bari, all’interno del quale è stato stilato il Piano Formativo finalizzato a formare un professionista chiave per rafforzare l’assistenza territoriale e promuovere il benessere dei cittadini.L’iniziativa è sostenuta, su proposta degli Ordini delle Professioni Infermieristiche Puglia, dalla Regione Puglia, in applicazione della deliberazione di Giunta regionale numero 940 del 4 luglio 2024 e dell’articolo 49 della legge regionale 37 del 2023 in cui sono stati previsti e finanziati i progetti formativi pilota.

La formazione, in particolare, è rivolta a 300 professionisti sanitari infermieri dipendenti della ASL Bari ed è di tipo misto teorico-pratico; sono previste 6 edizioni per complessive 220 ore, ognuna dedicata a 50 infermieri e con un programma che prevede 100 ore di formazione frontale articolate in moduli, 100 ore sul campo da svolgere nei diversi setting territoriali e 20 ore per la redazione del project work. Dopo le prime lezioni svoltesi nell’Ex CTO, le successive saranno tenute presso il Polo Formativo “Santa Caterina da Siena” dell’Ospedale “Di Venere”, sede del Corso di Laurea in Infermieristica.Il ruolo dell’Infermiere di Famiglia e ComunitàL’Infermiere di Famiglia e di Comunità mira ad essere un punto di riferimento per la salute della famiglia e della comunità, attraverso un’assistenza proattiva sul territorio e vicina al paziente, facilitando anche i rapporti fra tutte le figure coinvolte nell’assistenza territoriale. In sinergia con medici di base, specialisti e altri operatori sanitari multidisciplinari, il suo operato è finalizzato al potenziamento delle autonomie dei cittadini, dei familiari e dei caregiver, per offrire supporto e sostegno per trovare soluzioni adeguate ai loro problemi, con particolare attenzione alle famiglie, agli anziani, ai malati cronici e alle comunità vulnerabili.Tra le sue principali attività rientrano, ad esempio, l’educazione sanitaria, la prevenzione, il monitoraggio delle condizioni di salute anche attraverso l’utilizzo della telemedicina e il supporto nella gestione delle terapie.