Nella giornata di sabato 13/12/25, giornata dedicato a Santa Lucia, è stata celebrata la Santa Messa in suo onore da Don Michele Capodiferro.

Ciò che la connotata è un forte valore simbolico, in quanto la santa martire rappresenta la luce che moralmente e spiritualmente guida il nostro cammino e che, valutando attentamente, ben si coniuga alla disabilità non soltanto visiva, ma anche umana e sociale. La cerimonia si è tenuta presso la cappella della Beata Vergine del Rosario, ospedale della Murgia F. Perinei.

Ricordiamo che la suddetta attività è stata promossa dall’associazione UICI in collaborazione con altri Enti e Associazioni e che, durante la manifestazione hanno preso parte oltre al delegato Sindaco di Altamura Giuseppe SPIRANTE – il Primario Oculistica Dott. Vito PRIMAVERA che nel suo intervento ha espresso grande soddisfazione per l’ottimo lavoro condotto dalla sua squadra rivolto all’utenza- il dott. Michele VITALE oculista del Reparto – il dott. Michelangelo CAVONE, rappresentante città metropolitana Bari delegato del Sindaco di Bari dott. Vito LECCESE – la dott.ssa Rachele POPOLIZIO direttrice amministrativa ASL, oltre a medici e a pazienti, anche infermieri e personale sanitario che, a vario titolo, si pongono al servizio del prossimo.

Non è da trascurabile la massiccia presenza dei volontari e degli amici che non fanno mai mancare il loro apporto rendendo ogni incontro rispettoso e accogliente. Come da tradizione vi è stata anche la donazione del pane che viene tramandata dalla famiglia Rosa TAFUNI cieca. Dunque non solo preghiera che accomuna, ma anche momenti conviviali vissuti nella gioia che puntano a corroborare legami e coesione di gruppo tra non vedenti e vedenti, svoltisi presso la sala Il Gattopardo di Altamura, onorati dalla presenza del Garante dei diritti persone con disabilità, Regione Puglia, prof. Antonio Gianpietro.

La giornata nazionale del cieco giunta alla sua sessantasettesima ha visto una cospicua partecipazione di pubblico, segno tangibile della vicinanza della comunità al processo di integrazione, ed inclusione, tanto divulgato in ogni dove. L’impegno che resta sarà quello di continuare a sensibilizzare ai valori del rispetto delle diversità in un percorso che in vari modi ci accomuna.

Altri investimenti sono previsti per il settore e ciò inorgoglisce quanti operano e si prodigano per il raggiungimento del bene comune che va sicuramente ad impattare significativamente e benevolmente financo sulle liste d’attesa, nonché sull’efficienza del servizio e della qualità delle cure dispensate ai molteplici pazienti.
Avelluto Rosaria
