LA REGOLA DELL’ORTICA: Le indagini della grafologa Bea Navarra di Nunzia SCALZO
Nell’ambito della rassegna Progetto Lettura: un libro al mese, giunto alla sua 35° edizione è stato presentato, anche nella nostra città di Altamura, il testo La regola dell’ortica di Nunzia Scalzo pubblicato, dalla Feltrinelli il 04/07/2025. L’incontro tenutosi nella giornata di venerdì 19/12/2025, presso l’aula magna dell’I.C. S.Francesco – E.Pacelli alle ore 18:30, è stato introdotto dalla dott.ssa D.S. Marilena MASSA cui è seguita la presentazione della efficientissima prof.ssa/scrittrice Anna CORNACCHIA.

L’autrice, durante una sua breve intervista, ha dichiarato che, nel panorama degli investigatori risalire al responsabile di uno scritto non è sempre stata una operazione semplice. Per questo Nunzia, traendo spunto da una storia vera accaduta a Catania nel 1965, introduce nella sua narrazione un elemento di esclusiva peculiarità, ossia quello di avere come investigatrice una grafologa forense, figura di grande modernità nel panorama degli inquirenti tradizionali. Per mezzo di questa professione, infatti, potrà disporre della facoltà di analizzare opportunamente la scrittura di un documento, già periziato, che le permetterà di risalire all’autore dello scritto racchiuso nella intricata vicenda.

La Scalzo, dichiara altresì, che per la suddetta narrazione ha lavorato su due piani temporali muovendosi tra storia passata e storia recente, in cui suoi protagonisti oltre a coloro che l’’hanno vissuta negli anni sessanta, sono stati integrati a quelli della storia recente. Si tratta di un vero e proprio escamotage che le ha consentito di portare la perizia ad un successivo livello di conoscenza. Tanto è vero che, nonostante in quegli anni passati fosse stata effettuata un’analisi in merito al biglietto ritrovato accanto alla persona agonizzante, risultò infelice la giusta attribuzione dello scritto. Dopo 60 anni di ricerche e con l’introduzione di nuove tecnologie d’indagine, ripresi gli eventi, a Bea Navarra sarà concesso di concludere risolvere brillantemente il caso. Passiamo ora brevemente a tracciare la trama. Siamo a Catania, precisamente nel 1965, quando la giovane Norma Speranza viene trovata in salotto agonizzante, accanto al suo corpo c’è anche un biglietto. Pur condotta con urgenza al nosocomio da suo marito e dal portinaio, poiché le sue condizioni versano in uno stato di salute estremamente grave, morirà poco dopo. Dalle risultanze delle prime indagini si apprende che, mediante carabina, si sia sparata nel luogo del suo ritrovamento. Intorno alla vicenda, numerosi sono i dubbi relativi a esecuzione del gesto e movente. L’ipotesi suicidaria scaturirebbe dal noto biglietto ritrovato accanto al corpo inerme della donna in cui è scritto: Tutto è distrutto e io mi ammazzo. I familiari sono convinti che non si tratti di suicidio, bensì di omicidio e che, il biglietto altro non sia che un artefatto per concedere un alibi all’effettivo colpevole. A distanza di sessanta anni, la nipote di Norma incarica Bea Navarra, di professione grafologa, di esaminare nuovamente questo documento per cercare ulteriori indizi. Si è davvero trattato di un suicidio o di qualcos’altro? Attraverso la narrazione dei personaggi coinvolti nel caso, tra cui i parenti della coppia, l’amica Evelina Quattrocchi, il marito Andrea e i portinai, e con la sapiente indagine svolta da Bea coadiuvata dal giornalista Domenico Grimaldi, ogni tassello si ricompone.

Bea Navarra si ritrova a studiare atti di processo e a scoprire cose accadute in passato, applicando la regola dell’ortica, riferita ad un’arcinota massima che le ha insegnato suo nonno: E’ la regola dell’ortica: fino a quando stringe forte le foglie, non avverti il dolore delle punture, lo senti solo quando lasci la presa. Significa che se ti ostini a guardare troppo da vicino, non capisci il senso delle cose. In questa vicenda è proprio questo il nesso logico: non guardare da vicino ciò che è accaduto. Ed è così che il lettore, accompagnato dalla grafologa Nunzia alla scoperta di una professione, riesce a decifrare la scrittura, e a sondare i più reconditi segreti appartenenti ai moventi, concludendo felicemente le indagini avviate.
Bibliografia:
Nunzia SCALZO, grafologa forense e giornalista. Nata in Germania da genitori siciliani. Torna sull’isola dopo i primi anni di vita luogo in cui lavora e vive. Si laurea in Filosofia presso l’Università di Catania e, successivamente, si perfeziona in filosofia del linguaggio. La sua prima grande passione è quella del giornalismo e della scrittura. Direttrice editoriale del settimanale I Vespri e collaboratrice delle pagine culturali del quotidiano La Repubblica, edizione di Palermo. Col tempo matura un’altra passione per la grafologia forense e dal 2003 è iscritta al Tribunale di Catania e lavora a migliaia di casi. La regola dell’ortica (Feltrinelli, 2025) è il suo primo romanzo.
Rosaria Avelluto
