AD ALTAMURA IL 12/10/2025 LA MANIFESTAZIONE LOCALE ORGANIZZATA DALLA SEDE ANMIL DI BARI
Si celebrerà il, 12 ottobre, la 75ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro – istituzionalizzata con D.P.C.M. nel ’98 su richiesta dell’ANMIL (Associazione nazionale fraLavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) – con il Patrocinio della Rai che ha inteso garantire il pieno sostegno di tutte le testate giornalistiche. Per l’occasione sono previste iniziative in tutta Italia organizzate dalle Sedi territoriali associative cui prendono parte le massime autorità locali in materia per confrontarsi sui dati relativi al fenomeno infortunistico e su cosa è necessario fare per una maggiore sicurezza sul lavoro.Il programma della sede ANMIL territoriale si svolge a ALTAMURA nel seguente modo: alle ore 10.00 si terrà la S. Messa nella Chiesa San Nicola dei Greci celebrata da Don Francesco Morgese; alla Cerimonia civile, nella Sala Consiliare del Comune di Altamura alle ore 11.15, parteciperanno:
– Dott. Antonio Petronella – Sindaco di Altamura
– Dott. Michele Lorenzelli – Direttore INAIL Bari
– Cav. Antonio D’Ambrosio – Presidente ANMIL Bari –
Cav. Filippo Rutigliano – Presidente ANMIL Puglia –
Autorità Politiche Regionali e Provinciali –
Organizzazioni Sindacali
Durante la Cerimonia Civile vengono consegnati i Brevetti e i Distintivi d’Onore agli Invalidi del lavoro da parte della Direzione INAIL regionale. Si proseguirà con l’inaugurazione di una PANCHINA BIANCA in VIA OTTAVIO SERENA dedicata ai caduti sul lavoro, con anche la deposizione di una corona di alloro. L’evento principale, quest’anno, si svolge a Parma con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Parma in presenza di Soci e vertici di ANMIL, autorità dello Stato, mondo dell’associazionismo, Terzo Settore e società civile. “Viviamo in una nazione che conta, solo nelle statistiche ufficiali, un morto sul lavoro ogni 8 ore”, ricorda il Presidente territoriale ANMIL di Bari, Antonio D’Ambrosio. “In questa Giornata ci siamo ripromessi di non limitarci a questa atroce statistica giornaliera, bensì di estenderla a quanti non ottengono neanche il diritto di rientrarvi a pieno titolo: i non assicurati INAIL, vale a dire gli invisibili del lavoro sommerso che occulta le cause lavorative di infortuni e morti, i lavoratori autonomi che costituiscono sempre più una parte significativa degli occupati del Paese, le Forze dell’Ordine e i nostri Vigili del Fuoco, i volontari. In questa Giornata vogliamo ricordare le vittime di malattie professionali cadute nell’oblio: i ‘tumori perduti’, i morti per l’inquinamento e disastri ambientali, per l’amianto o per l’inalazione di altre sostanze nocive che causano morti atroci e immediate ma a seguito di anni di incubazione”, continua il Presidente D’Ambrosio.“Non vanificheremo il dovere intrinseco di questa paradossale ricorrenza, paradosso che risiede nel celebrare la memoria di quanti abbiano perso la vita o l’integrità fisica per adempiere al pilastro sul quale si fonda la nostra Repubblica”, sottolinea D’Ambrosio, “non lo vanificheremo riducendo le tante cerimonie civili sparse sull’intero territorio nazionale a momenti di commiato e ripetizione di promesse vane. La Giornata che appartiene a tutti i lavoratori presenti, futuri e pensionati del Paese deve portare un grido unanime verso il cambiamento. Verso una presa in carico determinata al porre fine ad una strage continua, verso l’investimento immediato per la costruzione di un reale Stato sociale”. Per i giornalisti interessati, sono disponibili storie di vittime del lavoro per interviste e dati INAIL.
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