La storia degli anni a metà del secolo scorso ad Altamura ha avuto una particolare vitalità in diversi campi economici e culturali compresa quella forse tra le meno conosciute legata alla presenza di diversi luoghi dedicati alle proiezioni cinematografiche al CINEMA . Oggi ad Altamura come del resto in tantissimi luoghi e città italiane oramai sono quasi tutti scomparsi o meglio tombati in complessi edilizi che ne hanno cancellato la loro memoria . Li voglio ricordare affiancandoli al periodo d’oro del cinema italiano in una sorta di “amarcord” che ci deve fare riflettere un poco tutti vecchie e nuove generazioni sul patrimonio che tutti abbiamo perso nel tempo . Chi della generazione deglii anni ‘60 non ricorda il Cinema San Paolo aperto a cavallo tra il 1949 e ‘50 in corso umberto al civico 4 . A questo cinema sono legati ancora oggi a distanza di decenni storie che farebbero il pari se non di più al capolavoro di Tornatore “Nuovo cinema paradiso” nel 1950 apriva anche il Cinema Grande situato in fondo a via Gravina dove ora è presente la residenza per anziani “Cecilia Ventricella” era un barraccone da 800 posti allora quasi in aperta campagna e anche i bagni erano posizionati all’esterno . Sempre nel 1950 aprì anche l’ Arena Italia altro cinema ,questo invece si trovava su via Bari di fronte alla stazione di servizio dell’Agip . Nel 1954 l’offerta di cinema ad Altamura si ampliava con l’apertura dell’Arena Smeraldo questa invece si trovava su via Matera che all’epoca non era ancora sviluppata dal punto di vista urbanistico così come la conosciamo attualmente. Contemporaneamente all’arena smeraldo nasce nel 1954 il Cinema Cosmo in viale Regina Margherita recentemente trasformato in complesso residenziale come altri in precedenza. Nel 1958 viene inaugurato il Cinema Moderno a pochi passi da Piazza Zanardelli con la proiezione de film “Le Fatiche di ercole”tra il 1959 e il 1960 apre il Supercinema a Porta Bari . Anche il teatro Mercadante si adatterà dopo aver subito un crollo del soffitto nel 1943 e il suo restauro a diventare un cine teatro a partire dai primi anni ’50 .Il resto è storia più recente dopo il boom degli anni ’50 per avere una nuova apertura di una sala cinematografica bisogna aspettare il 1974 con l’apertura del Cinema GRANDE che prende il nome dal titolare così come l’unico sopravvissuto Cine teatro Mangiatordi. Cinema scomparsi dissolti nella storia cittadina inghiottiti dal Cemento così come le storie che raccontavano umanità vere , dopo giornate dure di lavoro un momento di svago e per i più piccoli un luogo che suscitava sempre una sorpresa , tra fumo di sigarette a volte discutibili olezzi che partivano dai bagni , silenzi improbabili dalle piccionaie , gassose e sementi , risate senza fine e baci rubati nel buio della sala da coppie alla ricerca di piccole intimità . i Cinema continuano a chiudere e ora anche il governo chiude anche a chi il cinema continua a volerlo fare per regalarci quelle sensazioni e suggestioni che nessuno potrà mai sostituire se non la vita vera. Ma questo è un altro film.
MICHELE MICUNCO
