Costruito per essere il più grande campo di prigionia d’Italia della Seconda guerra mondiale, Campo 65 ha attraversato decenni di trasformazioni: da campo per prigionieri di guerra a base alleata e di addestramento partigiano, poi centro raccolta profughi, fino a diventare un luogo riconosciuto e protetto per il suo valore storico e, più recentemente, sito archeologico.
Dal 2021, infatti, Campo 65 è oggetto di studio da parte delle Università di Bari e di Foggia, su autorizzazione della Soprintendenza ABAP della Città metropolitana di Bari. Le ricognizioni e gli scavi non si sono limitati a recuperare strutture e reperti: hanno ridisegnato la fisionomia dell’intero sito e restituito la complessità stratificata di un luogo che attraversa l’intero Novecento.
Il 18 ottobre ti invitiamo a visitare Campo 65, per scoprire con i tuoi occhi i resti di una città dimenticata: le baracche, la palazzina del comando, le torri di sorveglianza, ma anche i saggi di scavo aperti in questi anni.
La visita, gestita dagli archeologi dell’équipe di ricerca con la collaborazione di Associazione Campo 65 e il supporto del Comune di Altamura è organizzata in occasione delle giornate Doors Of CHANGE promosse da Fondazione Changes in 60 luoghi della cultura in Italia.Prenotazione obbligatoria e info: contemporanea.uniba@gmail.com
