Dopo tanti anni il cinema è tornato al teatro Mercadante di Altamura con la rassegna “Storie: sguardi, racconti, percorsi”. Quarto e ultimo appuntamento domenica 28 settembre, alle 19, con “Percoco, il primo mostro d’Italia”, film di Pierluigi Ferrandini, ispirato alla storia vera di Franco Percoco che, nel 1956, uccise a Bari i genitori e suo fratello minore.
Dopo la proiezione sul palco un talk con Marcello Introna, autore del libro da cui è tratto il film, e Mauro Massari, giornalista de L’Edicola. La rassegna ha proposto quattro film sulla società italiana nel secondo dopoguerra. Biglietti in vendita su internet e al botteghino del teatro. Organizza Altamura al Cinema, insieme a Pro Loco, Obiettivo Successo e Cineclub Formiche Verdi.
Ultima serata domenica 28 settembre, alle 19 (apertura porte alle 18.30), della rassegna “Storie: sguardi racconti, percorsi” che ha riportato il cinema al teatro Mercadante di Altamura dopo tanti anni.

Dopo i primi tre appuntamenti che hanno ottenuto un ottimo riscontro di pubblico sia per le proiezioni che per i talk successivi, in programma la proiezione di “Percoco, il primo mostro d’Italia”, film di Pierluigi Ferrandini (2023). La pellicola, prodotta da Cesare Fragnelli di Altre Storie, è ispirata alla storia vera di Franco Percoco che, nel 1956, uccise a Bari, con un grosso coltello da cucina, i genitori e suo fratello minore e convisse con i loro cadaveri nascosti in casa per circa dieci giorni. Un caso che scosse l’opinione pubblica e che continua a inquietare. Franco, ventisei anni, viveva con la sua famiglia, il padre Vincenzo, ex ispettore delle ferrovie, e la madre Eresvida, casalinga, assieme ai due fratelli, il maggiore Vittorio, in carcere per alcuni furti, e il minore Giulio, affetto dalla sindrome di down, con cui Franco condivideva la stanza. Nella notte tra il 26 e il 27 maggio, dopo aver compiuto la strage efferata, ammassò i corpi dei congiunti in una stanza e, dopo averla chiusa, si diede alla bella vita, anche nella stessa abitazione. Ma presto fu scoperto e arrestato. Il soggetto è tratto liberamente dal romanzo “Percoco”, di Marcello Introna, che ricostruisce la vicenda, edito nel 2012 da Il Grillo editore e ripubblicato da Mondadori quattro anni dopo.

Ospiti della serata: Marcello Introna, autore del romanzo, e Mauro Massari, giornalista de L’Edicola.
Introna è nato a Bari. Dopo aver frequentato il liceo classico, si laurea in medicina veterinaria, conseguendo un dottorato di ricerca al DETO (Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi dell’Università di Bari). Esordisce nel 2012 con il romanzo Percoco, edito da Il Grillo e ripubblicato quattro anni più tardi da Mondadori. Nel 2023 è stato realizzato l’adattamento cinematografico del romanzo. Nel 2024 Introna ha pubblicato per Mondadori “Oro Forca Fiamme”.
Il ritorno del cinema al Mercadante di Altamura dopo tanti anni è stato un evento per la città e per chi ha frequentato lo storico teatro nelle stagioni d’oro della settima arte: i grandi film popolari e le rassegne d’autore sono nel cuore e nei ricordi di molti cittadini e appassionati. La rassegna, alla 12° edizione, è stata organizzata dal gruppo informale Altamura al Cinema, composto dalla Pro Loco e dalle associazioni Obiettivo Successo e Cineclub Formiche Verdi. Quest’anno il tema è “Storie: sguardi, racconti, percorsi”, da una idea di Piero Crivelli che cura anche il coordinamento e l’organizzazione. Ma “Storie” è qualcosa di più di una rassegna. Filo rosso di questa edizione l’evoluzione della società e del costume italiani del secondo dopoguerra. Storie ed esperienze personali che si collegano a sentimenti e percorsi collettivi. Per questo le proiezioni vengono accompagnate da altrettanti talk di approfondimento e confronto con registi, attori, autori, esperti. “Questa rassegna cinematografica – spiega Crivelli – nasce dal desiderio di esplorare il potere delle storie e quei fili invisibili che collegano le esperienze personali al sentimento collettivo. Quattro film che mettono al centro personaggi diversi per vissuto, contesto e percorso ma uniti dalla capacità di raccontarsi e di lasciare un segno. Attraverso il linguaggio del cinema, con i suoi vari generi (finzione, trasposizione letteraria, documentario ecc.) queste storie diventano specchi, finestre e strumenti di confronto, capaci di emozionare, far riflettere e “accendere” domande. Perché raccontare storie significa, in fondo, cercare di capire meglio il mondo e noi stessi”.

La rassegna “Storie” ha ottenuto il patrocinio di Regione Puglia, Comune di Altamura, Apulia Film Commission a Pugliapromozione. La manifestazione è sostenuta da Cobar, e da Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca di credito cooperativo di Santeramo in Colle, Mininni (Industria molitoria), PanBiscò, Studio e Sviluppo, Tabaccheria 23, Tecnoblend, Minuetti (trattoria d’asporto), Bottega del Luppolo, Piero Crivelli foto e video produzioni. E il supporto di Cpa-Consorzio per la tutela e la valorizzazione del Pane di Altamura Dop, Pein assut, Trattoria del Corso.
Costo biglietto: 6 euro
-Apertura porte 18 e 21 settembre (giovedì) ore 19:30. Inizio film ore 20:00
-Apertura porte 25 e 28 settembre (domenica) ore 18:30. Inizio film ore 19:00
Per informazioni e acquisto biglietto:
Biglietteria Teatro Mercadante: via dei Mille, 159, Altamura. Tel. 080 3101222. Apertura biglietteria dal 2 settembre
www.vivaticket.com – https://www.vivaticket.com/it/venue/teatro-mercadante/515808061 (è già possibile l’acquisto).
I colleghi giornalisti che vogliano chiedere accrediti (massimo due a persona) possono farlo contattando i numeri dell’ufficio stampa e dell’organizzazione della rassegna riportati qui sotto.
Per contatti e maggiori notizie sulla rassegna:
https://www.facebook.com/AltamuraalCinema
https://www.instagram.com/altamura_al_cinema
Ufficio stampa Pasquale Dibenedetto 3334225560
Organizzazione Piero Crivelli 3334605552
In allegato le locandine del film e della rassegna con il programma completo, immagini del teatro Mercadante, e foto del talk della terza serata (credits Altamura al cinema) con Alessandro Piva.
Qui i trailer dei quattro film
Vogliamo anche le rose
trailer https://www.youtube.com/watch?v=c2rvADCh0b0
https://www.vogliamoanchelerose.it
Io non sono nessuno
trailer https://www.youtube.com/watch?v=L0uNayWBTSQ
Fratelli di culla
trailer https://vimeo.com/1057068836/3138f8037e
Percoco, il primo mostro d’Italia
trailer https://www.youtube.com/watch?v=sfmjCHi2rwk
ALTAMURA AL CINEMA
Altamura al Cinema è un’iniziativa della ProLoco di Altamura, nata nel 2014 e giunta ormai alla sua dodicesima edizione. All’inizio, proprio perché lo scopo era la promozione della città, sono stati programmati film girati nel territorio o da attori, registi, autori, maestranze del territorio. La rassegna è stata arricchita dall’incontro di questi ultimi con il pubblico, o anche da masterclass e laboratori. Tra le pellicole proiettate La Bidonata di Luciano Ercoli, con Walter Chiari, del 1977; Casanova ‘70, di Mario Monicelli con Marcello Mastroianni, del 1965; I tre fratelli, di Francesco Rosi, del 1981, con Philippe Noiret; Tutto l’amore che c’è, di Sergio Rubini, del 2000; Anni ruggenti, di Luigi Zampa, con Nino Manfredi, del 1962; Focaccia Blues, di Nico Cirasola, del 2009: Del perduto amore, di Michele Placido, con Giovanna Mezzogiorno, del 1998. Esauriti i film ambientati ad Altamura, la Puglia è diventata il leitmotiv della rassegna che, negli anni, ha visto la presenza di importanti nomi del panorama cinematografico regionale, come Antonio Palumbo, Mariangela Barbanente, Alessandro Piva, Michele Placido, Lorenzo Scaraggi e Francesco Dongiovanni (per citarne alcuni).
Negli ultimi anni la manifestazione ha cambiato volto con l’obiettivo di crescere sia in termini di pubblico, sia in termini di qualità: non più una semplice rassegna di cinema dedicato alla regione, ma un momento di incontro e scambio con autori e registi provenienti da tutta Italia. Da segnalare negli anni scorsi la collaborazione con la Cineteca di Bologna, per i centenari di Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini e Nino Manfredi, di cui sono state proiettate alcune pellicole restaurate proprio dalla Cineteca, e con ZALAB, casa di produzione e distribuzione cinematografica di Padova, fondata dal regista e documentarista Andrea Segre.