L’opera che andiamo a presentarvi è stata scritta dall’autrice Giulia Poli Disanto. Oltre ad essere un omaggio alla Polonia, terra di provenienza della protagonista, è anzitutto un singolare espediente per offrire al personaggio principale della narrazione uno spaccato di vita che, plausibilmente era già stato oltremodo sepolto nei ricordi e assopito nel tempo. Entrando nel vivo del romanzo storico incontriamo Kasia, ipocoristico di Katarzyna, che è una bimba polacca accolta in adozione da una famiglia italiana. Nel consueto percorso di crescita incalza l’esigenza di conoscere le sue origini, e la volontà di voler far fronte a quel vuoto che incombe in lei e si dilata, meditando a ritroso sul suo passato. Dopo aver attraversato le tante storie che si snodano nella Polonia di fine secolo, giungeremo a riconoscere la sua nascita. Mediante un filo rosso la stessa protagonista riuscirà con tenacia e benevolenza a rintracciare, anche se solo in parte, i suoi familiari ed i genitori naturali. Quello che apprenderà in questo iter non sempre la renderà felice. Questo lavoro nasce dalla volontà di avvalersi di un contatto diretto con le proprie radici, a cui ciascuno può restarvi incollato, o al contrario separarsi recidendo quel cordone che, qualche volta, non consente di librarsi in volo per compiere scelte autonome e vincenti senza ombra di tentennamenti. Il libro è già stato presentato in differenti città tra cui Santeramo in Colle – Foggia – Andria – Mola di Bari e ad Altamura in occasione della rassegna “Donne che scrivono” promossa dal Club Federiciano dalla Presidente Bianca Tragni.

Biografia dell’autrice:
Giulia Poli Disanto nasce a Mola di Bari e vive stabilmente nella ridente cittadina di Santeramo in Colle. Dal 2000 fa parte del movimento “Donne e Poesia” di Bari, collabora con riviste locali di carattere sociale. Nei suoi scritti si è occupata di temi e generi vari. Scrive romanzi per ragazzi, poesie e saggi. È vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti. Con il romanzo Appunti di viaggio (1999) le è stato conferito da New York l’IDEA MAGAZINE il Premio Letterario “L’idea del mondo”; è stata inserita nello staff writers (2002); Ciliegie a mezzanotte – diario di una tredicenne (2012) in cui, in modo leggero ed originale, affronta il tema dell’alzheimer; Il ragazzo delle arance con il quale ha ricevuto una menzione speciale dal Santo Padre Papa Francesco (2019). Le sue opere sono state tradotte in varie lingue: inglese, polacco, sloveno, albanese e russo. Ha istituito Il Premio letterario Terre di Puglia rivolto agli editori giunto alla sua IV edizione; in questo periodo sta pensando alla sua prossima V edizione. Si tratta di un’esperienza nata in seno al Club dell’amicizia che ha coinvolto numerosi attori, tra cui il Comune di Santeramo e la Teca del Mediterraneo, e concede lo spunto per comprendere ciò che accade in regione a livello editoriale. Si compone solitamente di una giuria costituita da studenti delle superiori, nonché rappresentanti di respiro internazionale con giurie site in Francia, Spagna, Pamplona, Barcellona e Varsavia. A ben vedere risulta essere un progetto vasto e complesso. Per chiunque volesse saperne di più indichiamo di seguito un suo contatto per richieste/chiarimenti legati alla sua produzione. giuliapolidisanto@ibero.it

Rosaria Avelluto