Corrado Taranto ospite dell‘Accademia OBIETTIVO SUCCESSO di cui è Socio Onorario, festeggia nella nostra città i suoi 50 anni di carriera in un dinamico weekend organizzato dalla bravissima Cinzia Clemente nell’ambito della rassegna Lun-Aria 2.0. Sicuramente l‘artista serberà di Altamura una calorosa accoglienza.
La curiosità di conoscere di persona un artista con l’onore e l’onere di portare un cognome importante nella storia del cinema e teatro del primo Novecento come Taranto che ci riporta a Nino e Carlo Taranto, mi ha accompagnato dalla dicitura sulla locandina al momento dello spettacolo presso l’Auditorium Sacro Cuore.

Aperto il sipario Corrado Taranto entusiasma immediatamente il pubblico con la sua empatia, interagisce con gli spettatori che riconoscono in lui il bravo attore di teatro , cinema e Tv, tra le recenti partecipazioni in fiction ricordiamo Un posto al sole, Mina Settembre, La Squadra, Mare fuori e lo rivedremo tra un pò in IL Commissario Ricciardi. Sul palcoscenico la bravura , la competenza, la disinvoltura di chi l’arte non solo l’ha assorbita di riflesso ma l’ha praticata per vocazione, si palesano per tutto il tempo dello spettacolo affascinando gli astanti. Il suo racconto intriso di teatralità reale tipica dei quartieri popolari di Napoli, ha ripercorso le vicende e vicissitudini della famiglia Taranto, del nonno sarto e dei suoi 18 figli, dello zio Nino piccolo scugnizzo del quartiere Forcella ma brillante talento umoristico ,a soli 10 anni si esibì come canzonettista in un teatro cittadino e da lì la sua ascesa.

L’omaggio allo zio Nino e al suo successo nei diversi generi di spettacolo dalla rivista, alla sceneggiata , alla prosa è stato caratterizzato da aneddoti , immagini, macchiette che ci hanno riportato a quella napoletanità verace universalmente nota. Bellissima ed emozionale quella devozione filiale che lo porta a parlare del papà Carlo, meno noto dello zio Nino ma da rimarcarne sempre la bravura. Un salto nel tempo quelle sequenze cinematografiche che ritraggono i due fratelli con attori famosi del calibro di Totò e De Sica. La veridicità del racconto biografico ha messo in luce i pregi ma anche il vizio del gioco che purtroppo il papà Carlo condivideva con l’amico e collega De Sica. In questa esternazione di fragilità che altri avrebbero omesso, ho incontrato tutta la sincerità e umanità di un Corrado Taranto che ha fatto di un racconto di famiglia un percorso professionale inscindibile da quello umano. Piacevole la carrellata dei volti famosi con radici napoletane che hanno fatto la stora del teatro e del cinema italiano famoso in tutto il mondo. Una serata da ricordare piacevolmente, un intreccio di storie, di vite, di umorismo e di riflessione, di arte vera e di consapevolezza che il teatro di prosa di quello stile non esiste più.

Plauso a Cinzia Clemente direttrice dell‘ Accademia Obiettivo Successo per aver voluto fortemente che Corrado Taranto, uno dei suoi maestri di teatro, facesse tappa ad Altamura per festeggiare i 50 anni di carriera. Un legame di stima e di annosa amicizia non poteva che trasformarsi a fine serata in un abbraccio di gratitudine non privo di emozione. Corrado Taranto oltre ad aver ricevuto in dono la stima degli allievi dell’accademia , l’affetto di un pubblico caloroso, un affettuoso omaggio di un quadro firmato da un bravo artista locale Giuseppe Miglionico, penso possa serbare a lungo la calorosa accoglienza della nostra città che è passata attraverso la consegna da parte del Sindaco Petronella dello Stemma che la rappresenta e la visita in uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio la Tipografia Portoghese dove ha visionato pezzi di storia del cinema tra cui una vecchia locandina di un film i cui protagonisti erano Nino Taranto e Totò.

Auguro al bravissimo Corrado Taranto di proseguire a lungo in questo percorso artistico che declina passato e presente con innata vocazione e professionalità.
Grazia Lorusso