L’IMMINENTE AVVENTO PREPARA IL NATALE DI GESU’ PER COLORO CHE LO CERCANO
Nell’Areopago di Atene san Paolo ai sapienti dice: “ Dio ha creato l’essere umano perché lo cerchi”. Alla vista di tante statue di divinità del tempio greco egli osserva un altare dedicato al dio ignoto. Cercare un essere divino è nella natura dell’uomo fin dalla sua origine. Per l’Apostolo era il Cristo ignoto ai dotti ateniesi, ma non a lui che lo aveva incontrato sulla via di Damasco: “ Saulo perché mi perseguiti ?”. Ogni cristiano perseguitato è Cristo cercato e trovato. Gesù ha invitato a cercare: “Chi cerca trova”, (Luca 11,10). Michel-Yves Bollorè e Olivier Bonnassies hanno pubblicato un libro intitolato: “ DIO LA SCIENZA LE PROVE L’ALBA DI UNA RIVOLUZIONE”. Il successo del testo è provato dalle 300 mila copie vendute. Essi raccontano un viaggio iniziato all’alba del mondo dei primi ricercatori che si chiesero: “ qual è l’archè, l’origine da cui tutto sorge ?”. I primi furono i materialisti, detti presocratici o fisiocratici, che pensarono come causa primordiale l’acqua o l’aria o la terra o il fuoco, insomma una sostanza della natura molteplice tra l’essere e il divenire. Con la ricerca dell’umanesimo di Socrate e Platone si scopre la sostanza anima, unico principio che sta alla base del pensiero umano, ma che dà vita al corpo altrimenti sarebbe una natura simile ad altri esseri animali. Il neoplatonismo di Sant’Agostino ha trasformato la sostanza iperuranica di Platone nel Dio amore di Gesù Cristo, Verbo incarnato, per rivelare la Trinità divina in Tre Persone. La fede in questo Archè è pensato come l’origine dell’universo creato dal nulla o nel momento del Bing Bang secondo la scienza. E’ possibile trovare l’essere divino soltanto con la ragione umana cercando prove nella natura creata? Secondo i due scienziati citati l’antica Ontologia e la vecchia scienza sperimentale non erano sufficienti a riconoscere l’esistenza di un Dio scientificamente. Parmenide di Elea ha scoperto come prima causa della natura l’Ente supremo cercando nel termine “Essere” il fondamento di ogni realtà esistente. Tutto è essere, tutto è pensiero. Questo salto di qualità dal pensiero alla realtà esistenziale non poteva essere ammesso dalla scienza sperimentale. Quindi rimaneva soltanto questione di fede da Galileo in poi con un dibattito sempre più acceso tra credenti e atei materialisti, legati ai sensi naturali o sperimentali sempre più sofisticati. Tuttavia i cercatori di Dio credenti non sono mai mancati nel trovare prove di esistenza divina nel creato con l’aiuto della rivelazione della scienza umana. Già san Paolo scrive che il creato è la prima rivelazione ammirando le sue meraviglie che offrono bellezza e stupore, innalzando l’animo a Dio per glorificarlo e ringraziarlo. Egli scrive: “Anche la creazione è stata sottomessa alla caducità… e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloria di Dio… Anche essa soffre le doglie del parto come una donna nel generare il figlio, perché è in continuo sviluppo e attende la sua risurrezione per una nuova terra e un nuovo cielo”, ( Rom. 8, 20-23). Questa è la speranza cristiana di cercare e trovare un Dio di amore per tutta l’umanità che possa vivere in pace senza gli istinti malefici quali l’egoismo, la superbia, l’odio, la vendetta. Ora la scienza ha fatto progressi superando principi puramente materialistici e indagando alle soglie del mistero. Dalla prima metà del XX secolo le scoperte hanno avvalorato l’esistenza di un causa intelligente originaria. Quindi vi è la possibilità di arrivare a Dio attraverso la ragione. Questa si chiede: “Esiste un Dio Creatore?
Da dove veniamo? Dove andiamo?” Se c’è un inizio dell’universo, chi lo ha iniziato? Non il caso, ma una intelligenza ordinatrice per le leggi che lo governano. Il volume dei due scienziati ( 612 pagine £25) mostra come le conquiste scientifiche di alcuni negli ultimi secoli hanno allontanato l’uomo dall’idea di Dio, verso una corrente materialistica e scientista. Ora la scoperta della termodinamica dimostra che l’universo si sta logorando e dirigendo verso una morte termica. Quindi l’universo ha avuto un inizio. Se c’è un inizio, c’è un Dio. Vi sono ora tre conquiste scientifiche fondamentali: l’universo è composto da Tempo, Spazio e Materia indissolubilmente legati. E’ certo che ha avuto un inizio assoluto. E’ straordinariamente regolato in tutti i suoi aspetti per consentire la vita complessa. Questo è l’universo esterno che non può auto causarsi come il Primo Motore Immobile di Aristotele, ma si può capire ammettendo una causa originaria che trascende cioè non spaziale, né temporale, né materiale. Essa fa risalire ad un creatore che ha potere di creare tutto ciò che esiste e che lo ha regolato in modo che i quark e gli atomi potessero essere stabili con valori molto precisi, che permettono una evoluzione complessa: le stelle potessero bruciare per dieci miliardi di anni. Le antiche filosofie, le religioni del passato, non solo quella ebraica, indicano come Dio un Essere trascendente esterno all’universo. Allora si può credere in Dio su una base puramente razionale? Grazie a studiosi ricercatori, a filosofi, a scienziati, a Santi possiamo avere prove sull’esistenza di Dio. Il libro dei due scienziati ricercatori presenta come fondamento della maggiore prova Gesù. Chi è Gesù, detto il Cristo discendente dalla stirpe di Davide? Come uomo è un falegname che dopo 30 anni ha sconvolto l’ebraismo e a 33 è scomparso sulla croce? Testimonianze storiche ebraiche e romane affermano la sua esistenza, oltre quelle cristiane. Egli ha lasciato un segno nell’umanità spaccando la storia in due: antico mondo e nuovo. Il materialismo è diventato una credenza irrazionale, non più sostenibile. Cristo ha detto: “Chi cerca trova”(Lc. 11,10). I cercatori di Dio hanno bisogno di liberarsi dalle ideologie ed avere sincerità per la verità. Padre Arturo Sosa, rettore della Gregoriana scrive: “La ricerca scientifica porti alla comprensione più profonda della creazione e contribuisca ad aprire nuovi cammini alla fede che si impegna nella trasformazione della società umana per renderla più giusta, più solidale e più rispettosa della creazione”. Vincenzo Basile