Dichiarazione di Paolo Campo, presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale
L’ipocrisia politica è la cifra dei gruppi di centrodestra in Regione Puglia e lo hanno nuovamente dimostrato durante la discussione della legge che mira ad adeguare le norme regionali a quelle nazionali che disciplinano il settore dell’edilizia sociale.
Un complesso articolato di disposizioni che si prefigge l’obiettivo di affrontare con decisione l’emergenza abitativa, favorire l’effettivo esercizio del diritto alla casa per chi è in una condizione di debolezza e fragilità, promuovere investimenti nell’edilizia sociale e alla cui elaborazione si sono applicati, per quasi due anni, tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale poi giunte all’elaborazione di un testo condiviso.
Proprio nella fase della discussione in commissione, fu posto da molti amministratori locali, dagli amministratori delle ARCA e dai rappresentanti degli inquilini il tema della soluzione all’annoso problema delle occupazioni abusive e dell’inerzia dello Stato rispetto agli sgomberi.
Proprio l’allora capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Ventola sostenne la necessità di un percorso politico e legislativo che consentisse la regolarizzazione di migliaia di occupazioni abusive da parte di soggetti fragili o in gravi difficoltà economiche. La proposta della sanatoria, dunque, nasce in quel campo politico e non nel centrosinistra, tant’è che quando fu formalizzata in commissione il gruppo del Partito Democratico si astenne.
Il colpo di teatro nell’aula del Consiglio regionale altro non è che, appunto, un atto di ipocrisia politica e di tattica comunicativa, il cui unico esito è stato la mancata approvazione di una legge che avrebbe migliorato la vita di centinaia di famiglie pugliesi e rafforzato il sistema del welfare regionale.
A prescindere dalla sanatoria, il Partito Democratico e la maggioranza erano pronti a votare ed approvare la legge già ieri, proprio perché la riteniamo di grande importanza. Non si è giunti al voto perché, anche dal centrodestra ci è stato chiesto un supplemento di confronto proprio a partire dalla regolamentazione che tanto scandalo ha provocato.
Nelle more, invito i rappresentanti pugliesi della coalizione al governo del Paese ad esercitare pressioni sui parlamentari, i sottosegretari, i viceministri e i ministri per ottenere dal ministro dell’Interno il rapido dispiegamento di uomini e mezzi per effettuare gli sgomberi e il contestuale stanziamento delle risorse necessarie ai Comuni per garantire degne sistemazioni agli sgomberati.
I legittimi assegnatari di alloggi di edilizia pubblica attendono atti e fatti, non ipocrisia e propaganda un tanto al chilo. /comunicato